Tutti gli abitanti di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) voteranno altrove per il referendum sulla riforma costituzionale del 4 dicembre: “la maggior parte a San Benedetto del Tronto dove sono sfollati e dove potrebbe essere allestito un seggio speciale per loro, – racconta il vice sindaco Michele Franchi – altri ad Ascoli Piceno, ad Acquasanta Terme, qualcuno anche a Roma”. Nel Comune non sono state allestite sezioni elettorali: “avremmo potuto farlo nella nuova scuola in legno di cui ci hanno consegnato le chiavi proprio oggi. Ma – racconta all’ANSA – è molto difficile raggiungerla, alcune strade sono inagibili o pericolose, avremmo dovuto ‘scortare’ i votanti fino al seggio”. C’e’ invece chi, nell’epicentro del terremoto del 26 e 30 ottobre, ha allestito un seggio ed è pronto ad accogliere i votanti dei centri vicini:accade a Visso – spiega il sindaco Giuliano Pazzaglini – “abbiamo allestito due seggi nella palestra. Da noi verranno a votare anche gli abitanti di Castelsantangelo sul Nera e Ussita”. Molte le sezioni elettorali in scuole inagibili spostate in altre sedi un po’ in tutte le Marche a causa del terremoto, qualcuna anche ad Ancona.