Si arricchiscono la ricerca biomedica, con particolare attenzione a quella in biorobotica, e l’innovazione in Toscana grazie alla ”Fondazione Volterra Ricerche onlus” che si presenta, in maniera ufficiale, domani, venerdì 18 novembre, alle ore 9.30, presso il Centro studi Santa Maria Maddalena, nella città etrusca, in provincia di Pisa. Nella fondazione la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa assume un ruolo di primo piano, essendo coinvolta attraverso il suo Istituto di BioRobotica e il Laboratorio congiunto di BioIngegneria della riabiliazione, con sede proprio a Volterra. La presentazione della ”Fondazione Volterra Ricerche onlus” servirà a chiarire come essa intenda promuovere, finanziare e condurre attività di ricerca scientifica soprattutto in campo biomedico e farmaceutico, con particolare riferimento all’ambito della riabilitazione con l’utilizzo di sistemi e tecnologie robotiche. Tra gli interventi di ampio respiro, che si alternanno a relazioni scientifiche, quello di Paolo Dario sul ”Piano ‘New Deal 2.0’ per lo sviluppo della Toscana basato sull’innovazione e sull’economia digitale e il possibile ruolo della Fondazione Volterra Ricerche” e le conclusioni di Antonio Mazzeo, consigliere della Regione Toscana e presidente della Commissione istituzionale per la ripresa economica e sociale della Toscana costiera sulla ”Fondazione Volterra Ricerche in rete regionale tra imprese e ricerca”. I soci che hanno promosso la fondazione sono Auxilium Vitae, Azienda ex-Usl 5 (ora Azienda Usl Toscana NordOvest), Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra. La Scuola Superiore Sant’Anna contribuisce alle attività tecniche e scientifiche attraverso il Laboratorio congiunto di Bioingegneria della riabilitazione, istituito nel 2011, con la partecipazione di Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, nel Consiglio di amministrazione della fondazione e con la partecipazione di Stefano Mazzoleni, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica, nel Comitato Tecnico-Scientifico. In questi ultimi anni, l’impegno delI’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna è risultato fondamentale nell’odierna fondazione, per aver contribuito alla ricerca scientifica – condotta a Volterra – con studi sugli effetti della terapia robotica per la riabilitazione neurologica (specialmente post-ictus) e sull’utilizzo di tecnologie per la riabilitazione cardio-respiratoria, anche con progetti pilota per applicazioni nella teleriabilitazione e telemonitoraggio. Durante la presentazione di domani, venerdì 18 novembre, sono programmati interventi sulla ricerca clinica nell’esperienza di Auxilium Vitae (Nicolino Ambrosino, Fondazione Volterra Ricerche), sulle prospettive della ricerca nel campo delle neuroscienze (Alessandro Rossi, Università di Siena), sulla ricerca in medicina dello sport e le potenzialità clinico-riabilitative (Giorgio Galanti, Università di Firenze), sugli studi sperimentali per la diagnosi su pazienti con disordini della coscienza (Francesco Tomaiuolo) e sugli studi clinici e ricerca scientifica (Emanuele Montomoli, Università di Siena). Guido Vagheggini (Azienda Usl Toscana Nord Ovest/ Auxilium Vitae, Volterra) presenta le linee di ricerca in riabilitazione respiratoria e l’intervento del ricercatore Stefano Mazzoleni si focalizza sul tema ”La BioRobotica e le tecnologie per la riabilitazione: le attività di ricerca del Laboratorio congiunto di Bioingegneria della riabilitazione”.
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Ricerca, Pisa: nasce la “Fondazione Volterra Ricerche onlus”
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