L’Emilia Romagna è la prima regione italiana per la qualità dell’offerta sanitaria e per la capacità di rispondere ai bisogni di salute dei cittadini: è quanto emerge da una ricerca realizzata da The Eurpean House-Ambrosetti e contenuto nel rapporto Meridiano Sanità 2016 presentato oggi a Roma. Le valutazioni sono state ottenute confrontando 4 indici principali, ovvero efficienza dell’offerta sanitaria, qualita’ dell’offerta, salute della popolazione e capacita’ del sistema sanitario di rispondere ai bisogni di salute. Nella classifica l’Emilia Romagna si è posizionata prima, con un punteggio di 7,3, in una scala di valori dove 1 rappresenta il voto più basso e 10 quello più alto. La Lombardia è al secondo posto con un punteggio pari a 7, seguita dalla Toscana e dal Trentino Alto Adige, che hanno ottenuto entrambi un voto pari a 6,8. Subito dietro il Piemonte, con 6,4 e a seguire l’Umbria (6,3), la Valle d’Aosta (6,2), il Veneto (6,2), le Marche (6,2), il Friuli Venezia Giulia (6,1), il Lazio (5,6%), la Liguria (5,6), la Sardegna (5,1), il Molise (4,8), la Puglia (4,6), la Sicilia (4,6), la Calabria (4,1) e, ultima in classifica, la Campania (4).
Commentando il risultato conseguito dalla sua regione, il governatore dell’Emilia, Stefano Bonaccini, ha detto: “Abbiamo abbattuto le liste di attesa, stiamo approvando una legge che rende obbligatori i vaccini per le iscrizioni dei bambini negli asili nido della regione e stiamo investendo 150 milioni per ammodernare e ristrutturare gli ospedali, per costruire nuove case della salute e per acquistare nuove apparecchiature diagnostiche. Tutto questo per dare ai cittadini strutture e servizi sempre migliori”. Inoltre “l’Italia – commenta de Valerio De Molli, managing partner di The European House Ambrosetti – è il Paese che mostra la maggiore differenze territoriali nell’offerta sanitaria rispetto a tutti gli altri Paesi in Europei”. Infine Meridiano Sanità Regional Index, evidenzia i cambiamenti maggiori rispetto allo scorso anno: riguardano Val d’Aosta (che guadagna 4 posizioni), il Friuli Venezia Giulia (-5 posizioni) e la Sardegna (+4 posizioni).