Uno scienziato italiano all’estero ha trovato un gene nei muscoli (il gene “THNSL2”) nemico della ‘silhouette’: infatti, quando e’ eccessivamente attivo, THNSL2 rallenta il metabolismo e quindi rende piu’ difficile dimagrire o mantenere il peso raggiunto dopo aver seguito una dieta, predisponendo, dunque, alcuni individui ai chili di troppo. La scoperta, di Paolo Piaggi del National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases (NIDDK), parte dei National Institutes of Healthin Usa, e’ importante perche’ individua un fattore genetico che potrebbe divenire bersaglio di nuove cure contro l’obesita’. Lo studio e’ stato presentato al meeting della Obesity Society in corso a New Orleans. Studiando il Dna dei muscoli di 219 individui, Piaggi, originario di La Spezia e formatosi a Pisa, ha scoperto che un maggiore livello di attivita’ del gene THNSL2 e’ associato a un metabolismo piu’ “lento”. “Inoltre – spiega lo scienziato all’ANSA – i soggetti con un’attivita’ maggiore per questo gene mostrano nell’arco di un anno di osservazione un aumento di peso tendenzialmente maggiore rispetto a chi, invece, presenta il gene meno attivo”. Se studi futuri confermeranno questi risultati, conclude Piaggi, allora si potrebbero sviluppare farmaci che possano diminuire l’azione della proteina prodotta dal gene (SOFAT) in modo da aumentare il metabolismo e frenare l’aumento di peso.