Dopo aver causato piogge, rovesci e temporali, localmente anche intensi, accompagnati da intense raffiche di vento, il minimo depressionario a mesoscala che nella giornata di ieri si è sviluppato sul Golfo di Genova produrrà nelle prossime ore una severa fase di maltempo invernale fra i Balcani, l’area carpatica e il bassopiano dell’Ucraina centro-occidentale. Già dalla prossima serata, quando il minimo depressionario a mesoscala si approderà sulle coste dalmate meridionali, lasciando definitivamente il territorio italiano, si sposterà verso il sud della Serbia, il nord della Bulgaria e la Romania sud-occidentale, andandosi ulteriormente ad approfondire. Proprio qui, progredendo verso i Balcani, il sistema depressionario, ancora carico di sufficienti quantitativi di umidità nei medi e bassi strati, e da un flusso di tiepide e umide correnti sud-occidentali che tengono in vita un buon settore caldo pre-frontale, comincerà ad interagire con lo strato di aria fredda, polare continentale, che in questi ultimi giorni si è depositato sopra i bassopiani dell’Europa orientale, fra Polonia, Ucraina, Moldavia e nord della Romania, dove si registrano temperature negative nei pressi del suolo.
La presenza di questo piccolo “cuscinetto freddo al suolo”, caratterizzato da valori prossimi ai +0°C, farà in modo che in caso di precipitazioni, queste potranno assumere prevalente carattere nevoso fino a quote prossime la pianura, pur in presenza di temperature di poco superiori ai +0°C. Per tali ragioni nel corso delle prossime ore, allorquando il minimo depressionario si sarà portato fra il sud della Serbia e la Bulgaria settentrionale, le prime nevicate, associate all’irrompere della “Warm Conveyor Belt”, in fase di sviluppo lungo il settore caldo pre-frontale della suddetta circolazione depressionaria, imbiancheranno la Slovacchia, il sud-est della Polonia, la Moldavia e il bassopiano dell’Ucraina centro-occidentale.
Questo perchè la “Warm Conveyor Belt” della depressione ex italica, interagendo con l’aria più fredda polare continentale presente in loco nei bassi strati (“zero termico” sui 300 metri), produrrà nevicate diffuse che investiranno principalmente il settore più meridionale della Polonia, la Moldavia, il nord della Romania e il settore occidentale dell’Ucraina, dove la neve, con le precipitazioni più moderate, scenderà fino a quote prossime alla pianura, regalando le prime imbiancate di stagioni anche sui paesi dell’est Europa. Entro la prossima nottata diverse città fra la Slovacchia, la Moldavia, l’Ucraina più occidentale e l’estremo sud della Polonia rischiano di vedere la prima nevicata di stagione.
In particolare la città di Leopoli, nell’estremo ovest dell’Ucraina, dove in nottata la colonnina di mercurio potrebbe scivolare a cavallo dei +0°C, rendendo le precipitazioni portante dalla “Warm Conveyor Belt” prevalentemente nevose fino in prossimità della pianura, con una tesa ventilazione dai quadranti orientali che farà assumere alle nevicate carattere di bufera. Ma la neve potrebbe vedersi anche nei distretti più meridionali della Polonia, ed in particolare fra la Galizia e la regione di Roztucze, dove da domani i fiocchi di neve potranno spingersi fino a quote di pianura, dipingendo di bianco città, campagne e boschi.
Durante la giornata di domani la depressione, raggiungendo la Romania occidentale, tenderà ad essere “intercettata” dalla discesa di un blocco di aria fredda, di carattere polare continentale, che affonderà in direzione dei Carpazi e dell’Ucraina occidentale, rafforzando l’area di “baroclina” che nel frattempo si verrà a scavare fra i Carpazi e il bacino del mar Nero, interessato dalla risalita dell’aria più mite da SO e S-SO, richiamata dalla stessa circolazione depressionaria. Inoltre il passaggio sul bordo meridionale della circolazione depressionaria di un ramo secondario del “getto polare”, con un “Jet Streak” (massimi di velocità del “getto polare” in quota) sul settore settentrionale del mar Nero, imprimerà una notevole vorticità positiva alla struttura ciclonica, determinando un ulteriore approfondimento fin sotto i 1000 hpa.
Proprio nel momento in cui il minimo depressionario dalla Romania settentrionale traslerà in direzione della Moldavia, posizionandosi poco a nord della capitale Chi?in?u. Nel corso della giornata di domani la circolazione depressionaria extratropicale assieme all’annesso sistema frontale, ormai interamente riempito da masse d’aria fredde d’estrazione polare continentale, spostandosi verso la Moldavia, darà luogo a nevicate forti e diffuse su gran parte dell’Ucraina centro-occidentale. Nevicate che verranno fortemente enfatizzate dall’interazione fra l’aria fredda continentale, in scivolamento da NE e E-NE, con le più miti e umide correnti sud-occidentali, attive fra il mar Nero e l’Ucraina orientale.
L’interazione fra le differenti masse d’aria e l’apporto di un significativo quantitativo di umidità dal mar Nero saranno gli elementi che potranno rendere le nevicate particolarmente intense e persistenti, creando fenomeni anche particolarmente intensi fra la Moldavia e l’Ucraina centro-occidentale. Queste precipitazioni nevose, come capita sovente con questo tipo di configurazioni, a tratti possono divenire intense e persistenti a causa della discesa, da E-NE, nei bassi strati, di masse d’aria molto fredde di origine polare continentale, che interferiscono con il flusso più mite e molto umido meridionali, che scorre a 500 hpa (sui 5200 metri).
Le nevicate più forti nel pomeriggio di domani, durante l’avvicinamento della depressione alla Moldavia, dovrebbero colpire duramente l’area di Leopoli, la città di Ternopil’ e l’Oblast di Ivano-Frankivsk, dove si potranno registrare accumuli anche abbondanti, con cumulate di oltre 30-40 cm di neve fresca al suolo. Dal pomeriggio le nevicate si estenderanno anche all’Ucraina centrale, interessando più direttamente pure l’area di Kiev, dove probabilmente si potranno verificare molti disagi, sia al traffico stradale che a quello aeroportuale.
Su Kiev la neve sarà accompagnata da una tesa ventilazione da E-NE e NE che acuirà la sensazione di freddo. Oltre all’intensità e persistenza delle nevicate, a rendere le condizioni meteorologiche ancora più avverse, ci penserà il vento che domani soffierà in modo anche intenso, arrivando a superare la soglia d’attenzione in diversi Oblast’ dell’Ucraina meridionale e occidentale. Difatti il rapido approfondimento della depressione, inspessendo sensibilmente il “gradiente barico orizzontale”, favorirà l’attivazione, nei bassi strati, di venti anche intensi, prevalentemente da NE, E-NE ed Est, che dalle pianure della Russia meridionale, dall’Oblast’ di Volgograd e di Rostov sul Don, si estenderanno a tutta l’Ucraina, andandosi sensibilmente a rinforzarsi in corrispondenza degli Oblast’ dell’Ucraina centro-occidentale, lì dove il crollo barometrico, visto la vicinanza del minimo, sarà più repentino.
La compressione del “gradiente barico orizzontale” genererà una sostenuta, a tratti intensa, ventilazione da Est e E-NE che sferzerà tutte le pianure dell’Ucraina centro-occidentale, dall’area attorno la capitale Kiev fino alle regioni occidentali ucraine della Volinia e della Poldolia, dove si potranno misurate raffiche fino a oltre 50-60 km/h, ma con picchi che occasionalmente potranno lambire pure i 65-70 km/h. Questa accentuata ventilazione orientale nei bassi strati rischia di far assumere alle nevicate carattere di autentico “blizzard”, con neve polverizzata e “scaccianeve basso” nelle aree innevate dell’Ucraina centro-occidentale che causeranno drastiche riduzioni della visibilità orizzontale. Purtroppo queste condizioni meteorologiche particolarmente estreme avverse rischiano di cagionare non pochi danni e disagi per le popolazioni locali.