Superluna: proverbi, leggende, dicerie e racconti popolari

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La luna ha sempre suscitato un enorme fascino tra i popoli sin da tempi immemori, alimentando numerosi proverbi e leggende che hanno superato i secoli, tramandandosi sino ai nostri giorni.

Si dice: “A settembre pioggia e luna de le funghe so ’ la fortuna”; “Nato sotto una bona/ cattiva luna”. In Veneto chi è cagionevole e tonto si dice che “Xe nato in calar de luna”, mentre chi è sveglio e vigoroso “Xe nato in cressar de luna”. Si dice che “la luna non si cura dell’abbaiar dei cani” cioè dei lamenti inutili ; così come va ignorato chi vuol mostrare “la luna nel pozzo”, illudendoci con false promesse. Di chi è presuntuoso ed arrogante, invece, si dice che “si comporta come uno che siede sul sole e posa i piedi sulla luna”. E’ senza dubbio da compatire chi, a causa dei “chiari di luna”, è costretto a “sbarcare il lunario”, magari dormendo “all’albergo della luna”, cioè senza un tetto sulla testa.

SUPERLUNA 10Di una persona con faccia tonda e gioviale si dice che ha “la faccia di luna”, mentre colui che ha le gambe tanto incurvate all’infuori da formare una “o” si dice che ha “la luna fra le gambe”. A luna scema non salare, a luna crescente non tosare, se vuoi risparmiare”; “Alle volte si crede trovare il sole d’agosto e si trova la luna di marzo”; “Di luna al primo Marte (martedì) si fanno tutte l’arte”; “Quando la luna è tonda i granchi sono pieni”; “La luna di gennaio è la luna del vino”; “Luna di grappoli a gennaio, luna di racimoli a febbraio”; “luna di febbraio potar si deve”, “alla luna marzolina cresce l’insalatina”. Si prospetta tempo cattivo se la luna nuova ha le corna scure; pioggia se appare pallida; vento se si presenta rossa; tempo buono se la luna è chiara e ben definita.

Come spesso capita per i fenomeni astronomici, anche alla Superluna sono legate leggende, dicerie e racconti popolari, ad esempio si dice che influisca sul comportamento degli animali. Gli esperti, però, specificano che non esistono prove scientifiche del fatto che la luna piena, in questo caso più grande del normale, influisca sul comportamento degli animali. Ma se la scienza non aiuta, le leggende spopolano. C’è una storia indiana, ad esempio, che racconta come in una notte di luna piena un lupo iniziò a ululare disperato, perché aveva perso uno dei suoi cuccioli. Il pianeta si fece più grande per illuminare il paesaggio e il lupo poté ritrovare il piccolo. Da allora tutti i lupi ululano alla luna piena per ringraziarla.

Una leggenda ebraica narra come la luna, essendo invidiosa della gran luce del sole, chiese a Dio di farla diventare più grande oppure di rimpicciolire il sole. Dio, invece, la castigò riducendo ancora la sua luce a uno splendore di sessanta volte inferiore a quella solare. Per questo la sua luce ci giunge così pallida. Soprattutto in campagna, infine, gli allevatori assicurano che la luna piena abbia l’effetto di facilitare il parto delle vacche, ma anche di altri animali. Un fenomeno che si osserverebbe anche fra le donne. Ma anche in questo caso, nessuna prova scientifica: solo esperienze dirette e un filo di mistero.

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