Piove e tira un forte vento nelle zone appenniniche del Centro Italia colpite dal terremoto, mentre nella notte lo sciame sismico non si e’ fermato, soprattutto sul versante marchigiano. Alle 4.19 la scossa più forte, di magnitudo 3.8 registrata dagli strumenti dell’Ingv con epicentro nel Maceratese tra Pieve Bovigliana e Pieve Torina a una profondita’ di 10 km. Un’altra scossa, con magnitudo 3.4, e’ stata avvertita con epicentro ad Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) alle 5.44. La pioggia, temuta per il possibile aggravamento dei danni e dei disagi per la popolazione sfollata nelle tendopoli, e’ accompagnata da nebbia, circostanza che peggiora ulteriormente le condizioni della viabilita’, decisiva per la logistica dei soccorsi.
Sono oltre 30mila le persone assistite dalla protezione civile una settimana dopo la scossa di magnitudo 6.5 che ha colpito, alle 7:40 di domenica scorsa il centro Italia. In particolare, sono oltre 21.500 le persone assistite nell’ambito del proprio comune: di queste, più di 19.500 in palazzetti, centri polivalenti e strutture allestite ad hoc, mentre oltre 2mila trovano alloggio in strutture ricettive messe a disposizione sul territorio. Sono, poi, circa 8.850 le persone accolte presso le strutture alberghiere lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno, mentre circa 160 persone fra Lazio, Marche e Umbria sono assistite in tenda.
Nella Regione Marche sono più di 22.200 gli assistiti: oltre 14mila in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, circa 840 in strutture ricettive sul territorio e circa 7300 negli alberghi della costa. In Umbria sono oltre 5mila gli assistiti: circa 3600 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, più di 100 in tenda, circa 350 in strutture ricettive sul territorio e più di 1.000 negli alberghi individuati nella stessa Regione, sul lago Trasimeno. La Regione Lazio conta quasi 800 assistiti: circa 140 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, una quarantina in tenda, un centinaio in strutture ricettive sul territorio e quasi 500 negli alberghi della costa adriatica. Nella Regione Abruzzo, infine, sono oltre 2400 gli assistiti: circa 1700 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale, quasi 700 in strutture ricettive in ambito comunale.I dati, sottolinea la protezione civile, sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento.