“Nel nuovo piano di Casa Italia del governo dedicato alla prevenzione, le competenze trasversali del Cnr saranno preziose. Abbiamo gia’ in cantiere progetti per schedatura, messa in sicurezza, restauro e consolidamento del patrimonio artistico. Questi impegni di ricerca sono tra le priorita’ che il nuovo piano triennale del Cnr ha predisposto per rispondere ai bisogni del Paese affrontando le disastrose conseguenze del Terremoto“: lo dichiara il presidente del Cnr Massimo Inguscio, in un’intervista al Corriere della Sera. “I nostri istituti, in collaborazione con altri enti stanno gia’ lavorando sia alla micro-zonizzazione sismica, per stabilire i rischi dei territori nei dettagli, sia alle analisi delle deformazioni del terreno per capire che cosa succede nel sottosuolo raccogliendo indizi utili per il futuro“, spiega. “Inoltre, quotidianamente, partecipiamo alla verifica dell’agibilita’ dei fabbricati danneggiati o integri per consentire il rientro delle persone e la ripresa delle attivita’ produttive“. “Ci sono le condizioni per un cambiamento e un rafforzamento nel Meridione che offrira’ occasioni di sviluppo razionalizzando pero’ la distribuzione delle risorse. Basta distribuzione a pioggia, adesso ci concentriamo su aree strategiche che garantiscono un futuro“. “Entro fine anno la commissione che abbiamo formato con illustri personaggi a livello internazionale che include diversi scienziati vincitori dei progetti dell’European Research Council, selezionera’ 82 ricercatori tra le 4.500 domande ricevute. A piu’ della meta’ saranno offerte opportunita’ nel Sud. Altrettanto succedera’ per gli altri 100 ricercatori che stiamo selezionando con i concorsi classici e per un ulteriore centinaio di posti approvati dal Miur. Infine, pensando a coloro che non sono stabilizzati, sono imminenti i bandi per primo ricercatore e dirigenti di ricerca consentendo giuste progressioni di carriera. Cio’ al fine di ridurre la fuga dei cervelli e riportare a casa nostri scienziati all’estero“.
Terremoto, CNR: pronto un piano per schedare gli edifici
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