Ecco gli ultimi numeri dei terremoti che da mesi stanno interessando l’Italia Centrale: decine di migliaia di sfollati, centinaia di scosse al giorno, miliardi da destinare alla ricostruzione.
28 MILA DI ASSISTITI DALLA PROTEZIONE CIVILE – di cui più di 21 mila solo nelle Marche: oltre 14mila in strutture di prima accoglienza, circa 850 in strutture ricettive sul territorio e quasi 7mila negli alberghi della costa. In Umbria gli assistiti sono quasi 4mila di cui più di 2mila in strutture di prima accoglienza a livello comunale, 500 in tenda, circa 260 in strutture ricettive sul territorio e circa 1.000 in alberghi sulla costa adriatica. Nel Lazio sono più di 800 gli assistiti, mentre in Abruzzo sono circa 1.700. Inoltre un consistente numero di persone sembra essersi “autoassistito” trasferedosi per esempio nelle proprie seconde case sulla costa.
22 MILA SCOSSE DAL 24 AGOSTO, 2 MILA DAL 30 OTTOBRE – è questo il numero totale delle scosse registrate dalla rete sismica dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) a partire dal terremoto del 24 agosto. Mentre i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 sono stati più di 600, 41 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 5 di magnitudo maggiore o uguale a 5. Dal momento della scossa di magnitudo 6.5 del 30 ottobre, sono stati localizzati oltre 2.200 eventi sismici, di cui 290 di magnitudo compresa tra 3 e 4 e 20 di magnitudo compresa tra 4 e 5.
DEFORMAZIONE DI 600 KM QUADRATI DI AREA: Gli ultimi terremoti, del 26 e 30 ottobre, hanno deformato una zona di circa 600 chilometri quadrati, secondo quanto analizzato dal satellite Sentinel 1, del programma europeo Copernicus, e successivamente elaborato da Ingv e Irea-Cnr. Il terremoto ha deformato complessivamente una zona estesa 1.100 chilometri quadrati
AREA NORCIA SPOSTATA DI 30 CM A OVEST: l’area di Norcia si e’ spostata di 30 centimetri verso Ovest, mentre quella di Montegallo di circa 40 centimetri verso Est. E’ quanto emerge dalle nuove immagini inviate a Terra dai satelliti.
NEL 2017 SI STIMA UNA SPESA di 6 MILIARDI IN CONSEGUENZA AL SISMA: nel 2017 le pubbliche amministrazioni centrali e locali spenderanno per la messa in sicurezza del territorio e per la ricostruzione circa 6 miliardi di euro, secondo stime del Mef.