L’11 giugno del 1909, la Francia del sud veniva sconvolta da un forte terremoto che causava vittime e danni molto pesanti. Il sisma ebbe una magnitudo 6.2 ed epicentro a 20 chilometri Aix en Provence, nella attuale regione francese della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Il sisma viene ricordato in Francia come “terremoto di Lambesc”, cittadina gravemente danneggiata in seguito all’evento. Le vittime furono 46 e centinaia furono i feriti.
Il sisma, che raggiunse un’intensità del X-XI grado nella scala Mercalli, venne avvertito in tutta la Francia meridionale e in Italia del nord, da Genova fino a Perpignan. Qualche danno venne registrato anche a Marsiglia ed Avignone.
Il terremoto della Provenza del 1909 è considerato uno dei peggiori eventi sismici che abbiano colpito la Francia negli ultimi secoli, ed il più forte dal terremoto di Roquebillière del luglio . La Francia non è un paese ad elevata sismicità, tuttavia le aree delle Alpi e dei Pirenei sono soggette a forti terremoti con tempi di ritorno molto lunghi.
In occasione del terremoto de L’Aquila del 2009, in Francia si parlò molto del sisma della Provenza del 1909, per avvisare la popolazione sui pericoli geologici presenti nel territorio. Il problema a cui vanno incontro i paesi con sismicità medio-bassa, infatti, è che la perdita di memoria degli eventi del passato può portare a sottostimare i rischi: in seguito a nuovi eventi ci si trova totalmente impreparati.
La classificazione sismica della Francia è consultabile a questo link.