Si terrà quest’anno al Castello Carlo V di Lecce il 35° Convegno del Gruppo Nazionale di Geofisica della Terra Solida (Gngts) che riunisce dal 22 al 24 novembre oltre 450 ricercatori. La sessione di apertura, martedi’ prossimo, e’ dedicata al Terremoto di Amatrice, per fare il punto su cosa sta succedendo in Italia centrale. Il sisma del 30 ottobre che alle 7.40 ha colpito le province di Perugia, Macerata e Rieti e’ stato infatti l’evento piu’ forte della sequenza iniziata con il Terremoto del 24 agosto, ed e’ il piu’ forte avvenuto in Italia dopo quello del 1980 in Irpinia. Il convegno si svolge ogni anno e dal 2001 e’ organizzato dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) che ha sede a Trieste e Udine.
“Lo scopo della sessione – precisa il sismologo dell’Ogs Dario Slejko, direttore di Gngts – e’ condividere le conoscenze maturate nei mesi successivi all’evento sismico affrontando tutti gli aspetti scientifici (geologici, sismologici, geodetici, ingegneristici) e di protezione civile. In particolare l’Ingv presentera’ la ricerca che ha sviluppato sulla base della grande mole di dati sismologici, geologici e geodetici acquisiti finora“.