Terremoto, INGV: scalino di 50 cm nel punto di rottura

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Due geologi del gruppo EMERGEO dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Marco Moro e Michele Saroli (DICeM-Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, associato all’INGV) hanno raggiunto il versante sud occidentale di Monte Bove Sud in corrispondenza dell’espressione di superficie della faglia responsabile del terremoto di magnitudo 6.5 del 30 ottobre scorso. È stata osservata la rottura cosismica primaria che presenta un rigetto di circa cinquanta centimetri, diretta espressione in superficie del movimento del piano di faglia in profondità. La rottura cosismica individuata si localizza sul prolungamento del lineamento tettonico Monte Vettore-Monte Porche-Monte Bove attivatosi durante l’evento di magnitudo 6.5. Il gruppo EMERGEO sin dal 24 agosto è impegnato in rilievi di terreno atti ad identificare e caratterizzare, da un punto di vista geometrico e cinematico, i settori di faglia responsabili della sequenza sismica in corso

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