“A quanto apprendo da alcuni cittadini di Villanova, frazione del Comune di Accumoli in provincia di Rieti, si starebbe procedendo alla demolizione di alcune case pericolanti per consentire la ripresa della viabilità sulla strada provinciale Accumoli-Torrita. Il problema non è nell’operazione che i vigili del fuoco stanno svolgendo dopo l’ordinanza emessa dal sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci, ma è il metodo con cui si sta procedendo. Sarebbe gravissimo infatti, laddove fosse confermato, che i proprietari delle case sono stati avvertiti soltanto qualche ora prima dell’inizio delle operazioni, tanto da non avere avuto la possibilità di organizzarsi adeguatamente per trasportare i propri mobili tirati fuori dalle abitazioni dai Vigili del Fuoco”.
Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia: “Ora la gente si sta trovando con il proprio mobilio letteralmente in mezzo alla strada senza sapere né come, né dove trasportarlo. Risulta inoltre tardiva la comunicazione pubblicata sul sito ufficiale del Comune che non tutti, viste le condizioni in cui si trovano i residenti, possono visionare. Un episodio destabilizzante per persone già duramente provate dal terremoto e dalle sue conseguenze. A prescindere dal fatto che quanto i terremotati stanno tentando di recuperare rimane l’ultimo ricordo di un’esistenza cancellata dal sisma, mi chiedo come sia possibile ancora tanta disorganizzazione a tre mesi dalla prima scossa, e come sia possibile che le Istituzioni preposte non abbiano il minimo rispetto dei cittadini, già duramente provate dalla tragedia del sisma del 24 agosto. Si potrebbe eccepire a questi miei rilievi facendo riferimento ai tempi stretti dettati dall’urgenza, ma parlare di urgenza a questo punto apparirebbe fuori luogo. Risulterebbe piuttosto un alibi dietro cui nascondere la propria inefficienza. Non lo si può fare, ribadisco, a quasi 90 giorni dal 24 agosto e a quasi 3 settimane dal 30 ottobre. Mi auguro che quanto sta accadendo a Villanova non accada nei prossimi giorni in altre frazioni. Viabilità, messa in sicurezza e separazione e rimozione delle macerie sono proprio i punti sensibili sui quali la macchina organizzativa post terremoto sta dimostrando tutta la propria incapacità e inadeguatezza. Su tutto questo presenterò un’interrogazione urgente in Consiglio Regionale”.