Terremoto, sindaco di Teramo: “La situazione è molto seria, scuole ancora chiuse”

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Dopo il terremoto “a Teramo la situazione e’ molto seria: abbiamo bisogno di risposte immediate. Ho firmato 280 ordinanze di sgombero che fanno riferimento a 700-800 persone e 2800 richieste di intervento in coda, piu’ due scuole inagibili”. Lo afferma Maurizio Bucchi, sindaco di Teramo, alla DIRE poco prima dell’incontro avuto oggi da 600 sindaci di Comuni italiani con la presidente della Camera, Laura Boldrini. Bucchi spiega che si sta procedendo con le verifiche “insieme alla Protezione Civile, specialmente nelle scuole che sono chiuse dal sisma di domenica e che non apriranno prima di giovedi’. Ma il rischio- sottolinea il sindaco- e’ che si debba slittare a lunedi’ per la riapertura”. La situazione nel teramano “e’ grave. Ci sono frazioni completamente distrutte, la zona rossa riguarda tutti i centri storici di questi piccoli comuni”. Teramo finora ha gestito “3 centri di accoglienza e 7 punti di ritrovo. Molta gente- conclude Bucchi- non riesce a lasciare la propria terra e dorme in tende, container, macchine”

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