Gli architetti giapponesi, e le soluzioni da loro adottate in Giappone in casi di emergenza dopo i terremoti, arrivano in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma nel centro Italia: il 18 novembre, dopo una visita effettuata nelle scorse settimane, l’architetto giapponese Shigeru Ban, rappresentante del Voluntary Architects Network, consegnera’ alla citta’ di Camerino 50 moduli del ‘Sistema di partizioni in carta’ (Pps). Si tratta di un sistema che mira a suddividere gli spazi nei luoghi di prima accoglienza dopo un evento sismico, con l’obiettivo di garantire la privacy al momento dell’accoglienza di emergenza. Il tutto utilizzando principalmente la carta. Il 2 e 3 novembre scorsi, Ban ha visitato il centro sportivo di Camerino, dove e’ stato allestito uno dei centri di accoglienza, ed ha presentato il sistema Pps. Il Comune ha accolto il progetto ed il 10 novembre ha confermato la richiesta di 50 moduli. La consegna avverra’ il 18 novembre e l’architetto sara’ a Camerino presso il centro di accoglienza per montare i moduli con l’aiuto degli studenti locali. Il Voluntary Architects Network ha, ad oggi, installato piu’ di 3.800 unita’ Pps nei centri di accoglienza creati a seguito del terremoto nell’est del Giappone (2011) e del terremoto di Kumamoto (2016). Questa e’ la prima occasione per Shigeru Ban di installare i moduli Pps al di fuori del Giappone. Tra i lavori di Ban, le soluzioni per i campi profughi in Rwanda dopo la guerra e quelle adottate dopo il terremoto in Turchia (1999). Dopo il sisma del 2004 seguito dallo tsunami in Sri Lanka, ha anche progettato case per un villaggio di pescatori. Ma il suo lavoro e’ gia’ noto pure in Italia: nel 2009, a seguito dell’evento sismico, ha progettato una sala da concerti per l’Aquila, la ‘paper concert hall’ fatta di cartone e di legno, inaugurata nel 2011.