Terremoti, alluvioni, disastri ambientali: in casi di particolare ed estrema emergenza, come quelli veirificatisi nei giorni scorsi in centro Italia, è di fondamentale importanza lasciare nel minor tempo possibile la propria abitazione e portare con sé piccoli ma utili oggetti, per affrontare nel migliore dei modi qualsiasi sgradevole e pericolosa situazione.
In ragione di ciò la Commissione Europea, prendendo spunto dalle indicazioni della FEMA (Agenzia federale americana della protezione civile) ha pubblicato una semplice infografica in collaborazione con la federazione internazionale della Croce Rossa per evidenziare quali sono le 20 cose che devono necessariamente essere riposte in uno zaino d’emergenza conservato in un punto facilmente raggiungibile prima della evacuazione dalla propria abitazione ed utilizzato in caso di necessità:
-Copie dei documenti personali
-Contatti di emergenza e dei familiari
-Pen drive USB con le documentazioni più importanti (documenti e schede sanitarie)
-Copia delle chiavi di casa e della macchina
-Denaro contante (anche 100 euro sono sufficienti)
-Mappa dei luoghi circostanti (non è detto che i luoghi dopo un terremoto siano facilmente riconoscibili)
-Acqua potabile (almeno 1 litro in ogni zaino)
-Kit di pronto soccorso
-Torcia a batterie o ricaricabile a molla
-Materiale per la sanificazione e l’ igiene personale (gel disinfettante, sapone e un asciugamano)
-Cibi a lunga conservazione (cioccolato, miele, gallette)
-Medicine generiche e copia di ricette per farmaci particolari (per esempio chi prende cardioaspirina)
-Accendini (almeno 2)
-Coltellino multiuso (i tipici coltellini svizzeri)
-Batterie di riserva (almeno 4)
-Una radio portatile per essere aggiornati su comunicazioni alla popolazione
-Blocknotes con piano di emergenza o di evacuazione (chi avvisare, chi chiamare, a chi fare riferimento)
-Un telefono cellulare con caricabatteria a celle solari o batterie di riserva
-Pochi giochi per bambini di piccole dimensioni