Toscana, linee guida ministeriali per la geotermia: “Bene la parte sul monitoraggio”

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Intervenendo al convegno “Geotermie rinnovabili e lavoro” in qualità di parlamentale molto attivo sulle tematiche geotermiche, Samuele Segoni (Alternativa Libera) ha commentato le linee guida emanate recentemente dal Ministero dello Sviluppo Economico.

“Come elemento positivo, ho rilevato nelle linee guida delle indicazioni molto scrupolose riguardo al monitoraggio dei pozzi geotermici e delle prescrizioni stringenti relativamente all’acquisizione di una conoscenza geologica approfondita del sottosuolo prima di procedere alle perforazioni” dichiara Segoni “elementi che tra l’altro avevo segnalato come prioritarie nella mia risoluzione parlamentare, perché permettono di minimizzare i margini di incertezza e di massimizzare la sicurezza.”

Continua Segoni: “Purtroppo le linee guida non contengono alcuna prescrizione di tipo impiantistico: tutte le tipologie di impianto risultano comunque possibili e questo rappresenta un’occasione mancata per superare i tipi di geotermia obsoleta ed altamente impattante (come quelle che affliggono l’Amiata) e favorire il passaggio a tecnologie più sostenibili e non impattanti, come quelle a ciclo chiuso ed emissioni nulle.”

Conclude Segoni “Mi auguro quindi che sia la politica regionale e locale a prendere seriamente in considerazione la questione, assumendosi il coraggio e la responsabilità di basarsi sugli aspetti tecnico-scientifici della materia ed evitando approcci opportunistici come quelli tenuti fino ad oggi, come la moratoria pre-elettorale o come la valutazione caso per caso se il ritorno elettorale sarebbe maggiore in caso di concessione o diniego delle autorizzazioni, disinteressandosi di cosa si va ad autorizzare.”

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