Tram deraglia a Londra, almeno 5 morti e oltre 50 feriti: conducente arrestato per “eccessiva velocità”

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Sangue sulla strada alla periferia di Londra, dove – nel giorno in cui il mondo guarda altrove, alla presa della Casa Bianca da parte di Donald Trump – un tram e’ deragliato di prima mattina, carico di gente diretta al lavoro, causando una mezza strage: almeno cinque morti e oltre 50 feriti, una ventina dei quali in gravi condizioni, secondo un bilancio destinato con ogni probabilita’ ad appesantirsi. Mentre l’indagine gia’ s’indirizza verso un presunto errore umano, come testimonia l’immediato arresto del macchinista. Teatro dell’incidente – poco dopo le sei, sotto un cielo grigio di pioggia – il popoloso sobborgo londinese di Croyden, a sud della capitale. Il tram, un convoglio composto da due vagoni di moderna progettazione, ha affrontato una curva a velocita’ apparentemente eccessiva, sbucando da un tunnel, ed e’ uscito dai binari ribaltandosi. Fra la lamiere sono rimaste intrappolare cinque persone, che non e’ stato possibile estrarre se non quando ormai non c’era piu’ nulla da fare. Mentre altri 51 passeggeri sono finiti in ospedale – alcuni al St Georges in Tooting altri al Croydon University Hospital – 20 dei quali con ferite tanto serie da non poter essere ancora dichiarati fuori pericolo dai medici. La scena, illuminata dalle prime luci dell’alba sotto gli occhi di soccorritori, passanti e abitanti della zona, e’ apparsa spaventosa. Fra vagoni accartocciati, grida, sangue, sirene e ambulanze. “Ho sentito il rumore di un urto violento, poi le urla e ho visto arrivare i primi mezzi di soccorso”, ha raccontato a Sky News Hannah Collier, 23 anni, che risiede a Croyden. “Quindi hanno cominciato a portar via i feriti sulle barelle, alcuni molto malconci”. Sul posto si e’ precipitato anche il sindaco di Londra, Sadiq Khan, che ha promesso aiuto alle vittime e accertamenti celeri, ammettendo peraltro che il bilancio dei morti “potrebbe peggiorare”. Quanto all’inchiesta, inizialmente era circolata la voce che l’accaduto potesse essere stato il frutto di “un gioco folle”, una specie di scommessa, ma e’ stato lo stesso Khan a precisare che questa pista non ha trovato alla fine riscontri. Resta quindi l’ipotesi che il tram sia sfuggito al controllo del conducente, per il mancato rispetto dei limiti di velocita’, negligenza o distrazione. L’uomo “e’ stato arrestato, interrogato ed e’ tuttora in custodia”, ha fatto sapere la polizia ferroviaria britannica, confermando “al momento la morte di 5 persone”. Fino a sera si e’ continuato a lavorare sul luogo del disastro e la linea e’ rimasta interrotta per ore. “I miei pensieri e le mie preghiere sono con tutte le persone coinvolte in questo terribile incidente”, ha commentato la premier Theresa May. Mentre il sindacato di categoria Aslef ha invitato alla prudenza sulle conclusioni dell’inchiesta e a non essere “precipitosi nel puntare il dito” contro qualcuno. Facendo intendere che qualche ruolo potrebbero averlo giocato anche il tracciato su cui corrono i tram o la manutenzione: assai meno curati dei vagoni che vi transitano, come nel caso di altre linee urbane o di trasporto locale del regno lasciate alla stregua di cenerentole nella gestione di alcune delle ferrovie privatizzate nei decenni dell’era Thatcher e Blair.

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