9/11 e 11/9: i numeri della Cabala che cambiano la storia

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9/11 e 11/9. Due numeri e due date che tornano nella storia degli Stati Uniti e del mondo. L’11 settembre del 2001 (9/11) l’attentato alle Torri Gemelli sconvolse la vita degli americani, e cambiò per sempre anche quella dell’umanità, trovatasi per la prima volta nuda davanti al pericolo del terrorismo. L’11 novembre del 2016 (11/9) gli Stati Uniti scelgono come presidente Donald Trump. Per una seconda volta nelle stesse date ma a parti invertite la storia del Paese e del mondo cambia, prendendo una piega inaspettata. E’ vero – spiega Andrea Capello per LaPresse – che le elezioni si sono svolte l’8, ma i risultati ufficiali sono arrivati appunto oggi, il giorno 9. Fortunatamente i due eventi non possono essere paragonati ma il loro significato simbolico è egualmente sconvolgente. Uno shock, questa volta politico, che lascia tutti a bocca aperta. Secondo la Cabala, il nove è il numero della generazione e della reincarnazione e serve da ‘dissolvente’ per tutti i numeri, senza che mai si associ a qualcuno, né per somma né per moltiplicazione. Caratteristiche che si sposano alla perfezione con Donald Trump. Il tycoon newyorchese infatti è riuscito ad entrare alla Casa Bianca proprio “senza associarsi” a nessuno e combattendo non solo contro la rivale democratica, Hillary Clinton, ma anche contro l’establishment del suo stesso partito repubblicano che ha cercato di evitare la sua candidatura alla presidenza fin dalle primarie. Il numero 11, invece, nella sua accezione negativa rappresenta “la paura e la decadenza morale”, caratteristiche che, secondo i suoi detrattori, sono facilmente attribuibili allo stesso Trump. I sostenitori del presidente eletto, invece, possono appoggiarsi al significato positivo del ‘doppio 1’ ovvero “la potenza, la giustizia e il potere acquisito per meriti e valori”. Il 9 e l’11 sono due numeri che tornano in un altro evento chiave nella storia recente del pianeta. Ventisette anni fa, il 9 novembre 1989, cadeva il muro di Berlino sotto le picconate dei cittadini dell’attuale capitale tedesca, dando inizio alla fine della ‘Guerra Fredda’. La stessa operazione compiuta, metaforicamente, da Trump nei confronti del ‘muro’ della politica tradizionale a stelle e striscie e non solo.

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