Vaccini: col calo delle coperture 670mila bimbi a rischio morbillo

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Con il crollo delle coperture vaccinali, anche a causa dei pregiudizi e della “caccia alle streghe” imperante sui social, 670mila bambini italiani sono a rischio di ammalarsi di morbillo, malattia che si credeva praticamente debellata. E’ l’allarme lanciato dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’ Walter Ricciardi, che ha scritto una lettera aperta al Procuratore della Repubblica Giuseppe Pignatone per replicare alle “accuse pretestuose di procurato allarme” che gli sono state rivolte dal Presidente del Codacons Carlo Rienzi. Ricciardi rivendica le sue affermazioni secondo cui “il calo delle vaccinazioni, in particolare quella contro il morbillo, avrebbe provocato un numero elevato di casi, alcuni di questi complicati e potenzialmente letali per i bambini non vaccinati“: si tratta di parole fondate su “rigorose analisi epidemiologiche che l’Istituto Superiore di Sanita’, che ho l’onore di presiedere“. I dati sono inequivocabili: “sulla base dei dati di copertura vaccinale a 24 mesi di eta’ (I dose) dal 2008 al 2015, pubblicati sul sito del Ministero della Salute, e’ stato possibile calcolare il numero di suscettibili al morbillo nella fascia di eta’ 2-9 anni. E’ stato stimato un accumulo di bambini suscettibili al morbillo nell’intero periodo pari a circa 670.000 bambini di eta’ compresa fra 2 e 9 anni, che corrisponde al 15,3% dei circa 4.400.000 nuovi nati dal 2008 al 2015“. Cio’ considerato, le attuali coperture vaccinali determinano “l’accumulo medio di circa 84.000 nuovi soggetti suscettibili ogni anno e questo aumenta il rischio di epidemie sul territorio nazionale, soprattutto nelle regioni che per piu’ tempo hanno avuto livelli di copertura vaccinale bassi“. Oltre ai bambini piccoli, aggiunge Ricciardi, “non va dimenticato che rimangono delle sacche di suscettibili anche nei bambini piu’ grandi e nella popolazione piu’ adulta, soprattutto adolescenti e giovani adulti, questi ultimi stimati in un numero pari a circa 1.500.000. Recenti epidemie in Italia hanno infatti coinvolto maggiormente la popolazione adulta, inclusi gli operatori sanitari“. Non uno scherzo, visto che “il 30-40% circa dei casi di morbillo presenta una o piu’ complicanze. La frequenza stimata delle principali complicanze e’ di 1 caso di diarrea ogni 12 bambini malati, 1 caso di otite ogni 14, 1 caso di polmonite ogni 20, 2 casi di morti ogni 1.000 bambini malati“. Ricciardi conclude cosi’ la lettera a Pignatone: “Spero, con questa analisi di averLe rappresentato la drammaticita’ della situazione ed anche il perche’, dopo le prese di posizione decise di tutte le Societa’ Scientifiche italiane, della Federazione di tutti gli Ordini dei Medici, di tutti i cittadini onesti e informati (alcuni purtroppo solo dopo aver pagato caramente i consigli dati da cattivi consiglieri) e di tutte le piu’ importanti istituzioni governative e parlamentari, e’ importante avere anche la Magistratura al fianco dei medici e degli scienziati per contrastare chi per diversi e spesso turpi motivi abusa della credulita’ popolare, esponendola a rischi gravissimi per se’ e per le persone care, spesso bambini ed anziani, non in grado di decidere da soli e che stanno pagando, ammalandosi o in alcuni casi perdendo la vita, le scelte sciagurate di chi e’ disinformato o in alcuni casi letteralmente esortato a fare scelte sbagliate“.

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