Dal 16 al 18 novembre l’Università Ca’ Foscari di Venezia ospiterà la prima edizione del Festival per la Terra, nato da un’idea dell’artista Maria Rebecca Ballestra. Studiosi autorevoli e pluripremiati (tra cui un premio Pulitzer e un premio Goldman), ricercatori, creativi e attivisti ambientali discuteranno i nuovi modelli realizzabili per un vivere responsabile sulla Terra. L’obiettivo è di sensibilizzazione il grande pubblico a preservare la diversità del nostro pianeta e migliorare la nostra fragile convivenza su di esso presentando le possibilità di trasformare l’attuale emergenza ambientale in una grande opportunità di crescita per tutti. Mercoledì 16 alle 11 a Ca’ Dolfin ad aprire il Festival sarà l’intervento dell’attivista kenyota e vincitrice del Goldman Environmental Prize Ykal Ang’elei.Nel pomeriggio, l’imprenditore coreano Justin Jin (ceo di Axia Materials) porterà l’esperienza della sua azienda nella costruzione di abitazioni con nuovi materiali compositi che permettono un’installazione molto veloce, tutto il processo a secco, emissioni zero e proprietà molto elevate di isolamento, aprendo nuove prospettive per l’edilizia nei paesi in via di sviluppo dove climi estremi e scarse possibilità economiche spesso rendono impossibile il sogno di una casa. Con i loro brevetti hanno già realizzato gli ‘accampamenti’ dell’esercito Usa in Kuwait e stanno ora procedendo a realizzare con gli stessi materiali progetti abitativi. Hans Peter Egler (ceo, Global Infrastructure Basel) parlerà invece di come la costruzione di infrastrutture più sostenibili rappresenti una grande opportunità per tutti. Giovedì 17 in Aula Baratto alle 11 nel suo seminario Altered Oceans il premio Pulitzer Kenneth Weiss esplorerà l’attuale situazione degli oceani e le innovazioni che promettono di aiutarci a usarli per nutrire una popolazione mondiale in crescita esponenziale senza alterarne l’ecosistema. Le opportunità legate al mondo dell’acqua saranno esplorate anche da Sabina Airoldi (Tethys Research Institute), Fiona Mc Donald (Indiana University) e Carlo Barbante docente di Ca’ Foscari, direttore Idpa-Cnr e promotore italiano del progetto Ice Memory, per la creazione di una biblioteca dei ghiacci in Atartide. Si parlerà anche di biosfere e foreste urbane, con l’aiuto di Judy Ling Wong (presidente onorario di Black Environment Network), Telmo Pievani (Università di Padova) e molti altri. Parte integrante del Festival per la Terra sarà la residenza artistica che si tiene dall’8 al 18 novembre sull’Isola della Certosa, un luogo particolarmente significativo sia per la sua storia sia per la sua importanza naturalistica all’interno del particolare contesto ambientale e socio-economico della laguna nord di Venezia. Sull’isola artisti di fama internazionale lavoreranno con un focus particolare alle problematiche ambientali, sulla base di ricerche trans-disciplinari. Gli artisti Alan Sonfist (USA), Marina Velez (Regno Unito) e Giuseppe La Spada (Italia) daranno il via a un’operazione artistica che sarà successivamente presentata a Venezia. Il programma della residenza artistica è curato da Clive Adams e Maria Rebecca Ballestra. Venerdì 18 novembre alle ore 15.00 gli artisti illustreranno, in un pubblico ‘artist talk’, i risultati della residenza sull’Isola della Certosa. A seguire ci sarà la presentazione delle attività di Plant for the Planet, organizzazione internazionale impegnata nel rendere più verde il nostro pianeta e nell’educazione delle nuove generazioni attraverso la piantumazione di nuovi alberi.Il Festival è organizzato da MBR Art e dall’Università Ca’ Foscari Venezia. Grazie al suo approccio innovativo il Festival ha ottenuto il sostegno della Missione Diplomatica Statunitense in Italia e del Consolato Onorario del Principato di Monaco a Venezia. Partner del Festival sono Vento di Venezia, Il Giornale delle Fondazioni e Art for the Planet.
VIDEO SUGGERITO
Venezia: dal 16 al 18 novembre la prima edizione del Festival per la Terra
MeteoWeb