Napoli è famosa per i suoi presepi. Imperdibile una visita alla via San Gregorio Armeno, dove si trovano le botteghe degli artigiani del Presepe in cui si costruiscono le meravigliose statue in terracotta, famose in tutto il mondo, e le capannucce in sughero dall’atmosfera davvero suggestiva.
La celebre via, nota anche come Presepio o Via dei Pastori, congiunge perpendicolarmente 2 due decumani napoletani: il Decumano Maggiore (Via dei Tribunali) e il Decumano Inferiore (Via San Biagio dei Librai),quindi basta seguire il percorso di uno di essi per arrivarci.Dal 25 al 27 novembre, 10 botteghe presenteranno i loro lavori a Bracciano, portando sul lago un autentico spaccato della tradizione napoletana, anticipando l’atmosfera natalizia.
Ma quali sono le sue origini? La storia presepiale ha inizio in epoca classica quando i cittadini offrivano statuette di terracotta, fabbricate dalle botteghe, al tempio di Cerere, dea della fertilità… una tradizione, questa, che nell’800’ si fonderà con la nascita del presepe napoletano, portando, nel 1840, alla nascita di San Gregorio Armeno.
In questa celebre via è possibile acquistare presepi spettacolari, da quelli “essenziali” con la Sacra Famiglia, protagonista completa di bue, asinello e Magi, a quelli “secondari” con pastori, venditori di frutta, macellaio, acquaiola; e oggetti di scena (forno, mulini a vento, cascate spesso meccanizzate). Qui ad ogni nuovo personaggio famoso viene dedicata una statua. Molto apprezzate le statuette di Maradona, Troisi, De Filippo, Totò. Tra le botteghe più prestigiose: Marco Ferrigno, Scultori Giuseppe e Luigi Cesarini, Fratelli Capuano.