Novità nella lotta al virus Zika, che ancora colpisce il Sud America. Un nuovo anticorpo è risultato infatti in grado di impedire il danno al feto delle gestanti infettate dal virus. E’ quanto emerge da uno studio sui topi, pubblicato su ‘Nature’. Ulteriori indagini saranno necessarie per capire se questi risultati potranno essere tradotti nella pratica clinica, ma la speranza è che la scoperta possa aiutare nella produzione di un vaccino anti-Zika. Lo studio è stato condotto dai ricercatori del Vanderbilt University Medical Center e della Washington University School of Medicine diretti da James Crowe. Nella ricerca l’anticorpo, isolato dai globuli bianchi di persone infettate da Zika e selezionato fra quelli più promettenti, è stato testato in un topo modello della malattia e in alcune femmine incinte, trattate prima o dopo l’infezione. In entrambi i casi la carica virale si è ridotta. Inoltre nelle madri e nei feti, c’è stato meno danno alla placenta e i piccoli risultavano più grandi. Insomma, il trattamento potrebbe essere utile sia come misura preventiva, sia dopo l’infezione da Zika.