L’Italia sta vivendo l’ultimo weekend prima di Natale senza particolari fenomeni meteorologici estremi, anche se ieri abbiamo avuto una forte burrasca in Sicilia con forti piogge, venti intensi e mareggiate nelle zone orientali dell’isola. Poi una notte molto fredda e stamattina gelo intenso con galaverna e neve chimica in molte località del Nord, adesso ampie schiarite e clima mite soprattutto al Centro/Sud con forti sbalzi termici e un’escursione termica giornaliera in alcuni casi vicina ai venti gradi centigradi. Questa situazione di tregua si caratterizza per la più classica “quiete prima della tempesta”: è infatti ormai imminente l’arrivo sull’Italia dell’attesissimo ciclone Afro/Mediterraneo proveniente dal Maghreb, dove insiste da giorni provocando forti piogge e maltempo estremo su Marocco, Algeria e Tunisia. Nelle prossime ore, tra Lunedì 19 e Martedì 20 Dicembre, la tempesta colpirà in pieno l’Italia posizionandosi nel Mediterraneo occidentale, tra le isole Baleari e la Sardegna, dove martedì mattina potremmo avere una spettacolare formazione ciclonica con il vortice dell’occhio del ciclone proprio sul Mediterraneo.
Ma a prescindere dalla possibile evoluzione in TLC di questa tempesta, che potrebbe assumere caratteristiche tipicamente tropicali, nei primi tre giorni della settimana (Lunedì 19, Martedì 20 e Mercoledì 21 Dicembre) l’Italia sarà colpita da fenomeni meteo avversi che potranno determinare situazione molto pericolose in varie località. Il maltmepo interesserà tutto il territorio nazionale: le aree meno colpite saranno il Nord/Est e la Campania, anche se le piogge che interesseranno Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo saranno precipitazioni nella norma, moderate e solo a tratti forti, senza particolari criticità.
Invece le zone più a rischio sono il Nord/Ovest per le abbondanti nevicate e il Sud per le piogge alluvionali. In modo particolare violenti temporali con precipitazioni torrenziali colpiranno dapprima Sardegna e Corsica nel corso della giornata di Lunedì 19 (specie nel pomeriggio/sera), poi Sicilia orientale, Calabria Jonica e Golfo di Taranto tra Basilicata e Puglia tra Martedì 20 e Mercoledì 21. In tutte queste aree c’è il rischio di pesanti fenomeni alluvionali.
Invece al Nord/Ovest avremo una vera e propria “Bomba Bianca” per le abbondanti nevicate che tra Lunedì e Martedì colpiranno Piemonte e Liguria. A Cuneo potrebbero cadere oltre 60cm di neve, con accumuli superiori al metro già a 800–900 metri di quota su Alpi Ligure, Alpi Marittime e Alpi Cozie e oltre il metro e mezzo dai 1.200 metri in sù. Inizialmente, nella giornata di Lunedì, la neve cadrà fin in pianura, imbiancando anche Torino e forse persino la Liguria costiera centro/occidentale, fino a Genova e Savona. Anche in Liguria nevicherà tantissimo fin dalle quote collinari. Il maltempo continuerà anche Mercoledì 21, nel giorno del Solstizio d’Inverno, ma con l’aumento delle temperature a causa dello scirocco che continuerà a soffiare impetuoso su tutt’Italia, si verificherà un netto ricambio della colonna d’aria e l’effetto del cuscinetto freddo sarà così vanificato: almeno ai bassi strati dell’atmosfera la neve si trasformerà in pioggia, ma al suolo rimarrà un accumulo particolarmente abbondante.
Infine, attenzione al forte vento: per tre giorni avremo un impetuoso scirocco su gran parte del Paese, infatti al Centro/Sud le temperature aumenteranno sensibilmente nonostante il maltempo e nevicherà soltanto sule vette più alte dell’Appennino come se fossimo ancora in pieno autunno. Lo scirocco raggiungerà raffiche burrascose, di oltre 120km/h, soprattutto nel Tirreno provocando violente mareggiate su Sardegna, Corsica e arcipelago toscano. Attenzione invece alla tramontana scura su Genova e in Liguria.
Ecco le pagine utili per monitorare la situazione in tempo reale: