“Il Consiglio dei ministri ha adottato 15 delibere, relative ad altrettante Regioni, con le quali è stato portato a compimento il percorso istruttorio per il riconoscimento e la concessione di contributi ai cittadini le cui abitazioni erano state danneggiate dagli eventi alluvionali verificatisi tra la primavera del 2013 e la fine del 2015“. E’ quanto si legge nella nota diffusa al termine del consiglio dei ministri. “La legge di stabilità 2016 (art. 1, commi da 422 a 428) ha individuato le risorse finanziarie per completare le attività conseguenti alle ricognizioni dei danni avviate dopo le alluvioni e i dissesti per i quali, tra il 2013 e il 2015, il Consiglio dei ministri aveva deliberato lo stato di emergenza nazionale ai sensi della normativa di protezione civile. Con la delibera del 28 luglio scorso era stata avviata l’attività istruttoria per trasformare le segnalazioni preliminari in effettivi contributi (la cosiddetta ‘fase 2’), fissando criteri e massimali – si legge – Una serie di ordinanze adottate tra il 20 e il 26 agosto dal capo del Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le Regioni interessate e di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, aveva poi dettato le procedure per la presentazione delle richieste e la relativa istruttoria, posta in capo a Comuni e Regioni. All’esito delle verifiche previste, le delibere adottate oggi autorizzano definitivamente l’attivazione dei contributi spettanti, sotto la forma del finanziamento agevolato con contestuale credito d’imposta cedibile, in analogia al meccanismo finanziario utilizzato per la prima volta dopo il sisma del 2012 e oggi confermato per le aree terremotate dell’Italia centrale. Il Dipartimento della Protezione civile ha già diramato, prima della fine di novembre, le ultime disposizioni necessarie con la modulistica per ottenere l’erogazione dei finanziamenti e il 17 novembre la Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana hanno sottoscritto la prevista convenzione che rende operativo il procedimento bancario. Giunge, in tal modo, a compimento l’intenso lavoro che ha visto impegnate le strutture di protezione civile dello Stato, delle Regioni e dei Comuni per il soddisfacimento delle effettive necessità dei cittadini le cui abitazioni (prime e seconde case) sono risultate danneggiate dagli eventi di emergenza del periodo indicato. In totale le delibere rendono disponibili per i cittadini alluvionati oltre 137 milioni di euro. Procede, nel frattempo, l’istruttoria per i danni subiti dalle imprese in occasione dei medesimi eventi: il percorso, più complesso, si completerà nel primo trimestre del 2017”.
Alluvioni degli ultimi tre anni, pioggia di fondi dal Consiglio dei Ministri: disponibili oltre 137 milioni di euro per la ricostruzione
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