Secondo l’ex vicepresidente americano Al Gore non bisogna perdere tempo per disperarsi per la vittoria di Donald Trump, ma bisogna piuttosto agire in fretta visto che i cambiamenti climatici stanno minacciando milioni di vite. Al Gore lo sostiene in una intervista al Guardian, in cui ammette di sperare che Barack Obama e Hillary Clinton si uniscano presto alla sua battaglia per l’ambiente. L’intervista arriva dopo l’incontro alla Trump Tower di New York tra Gore, Donald Trump e Ivanka Trump, la figlia del presidente eletto che pare voglia avere un ruolo di primo piano nelle politiche ambientali dell’amministrazione del padre. L’ex vicepresidente spera che Trump possa cambiare alcune sue posizioni sui cambiamenti climatici, ma si aspetta che i prossimi quattro anni saranno molto difficili per gli ambientalisti.
“Ho avuto una sessione lunga e molto produttiva con il presidente eletto – ha detto al Guardian Gore all’uscita del suo incontro – è stata una sincera ricerca di un terreno comune”. Gore ha detto che nei prossimi mesi ci saranno ulteriori. Trump in campagna elettorale ha negato il riscaldamento globale, attaccando l’accordo sul clima di Parigi e minacciando di tagliare i fondi alla NASA per le ricerche sul clima, sostenendo l’industria del petrolio e del carbone e oggi il suo team di transizione ha fatto sapere che rivedrà la decisione di bloccare l’oleodotto in North Dakota.
