Il disegno di Leonardo da Vinci “Paesaggio con fiume“, per il mondo dell’arte meglio noto come “F8P“, esposto nella galleria degli Uffizi di Firenze, “raffigura la Cascata delle Marmore di Terni“. Il sigillo alla scoperta del ricercatore Luca Tomio arriva da Vittorio Sgarbi. “Non vi e’ alcun dubbio che il 5 agosto 1473 il giovane Leonardo si trovasse in questa parte di Umbria meridionale e in particolare sul belvedere della Cascata”, ha sottolineato oggi il critico d’arte a Terni, nel corso di una conferenza stampa presso la Fondazione Cassa di Risparmio alla quale ha partecipato anche il vice presidente della Regione Fabio Paparelli. Per Sgarbi, comunque, “c’e’ un’altra opera che colloca Leonardo nella citta’ di Amelia“. Si tratta di un disegno che si trova nel museo di Edimburgo e raffigura – e’ stato spiegato – un paesaggio con un fiume in evidenza. Secondo le prime ricerche si tratterebbe del Rio Grande che scorre proprio a ridosso di Amelia, dove Sgarbi e’ stato chiamato come commissario al patrimonio artistico dall’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Laura Pernazza.
“La presenza nel 1473 di Leonardo in Umbria fa di questo artista anche il primo inventore del turismo in Italia e del mondo” ha detto Sgarbi che ha sottolineato che “Leonardo da’ vita a un vero gran tour, lascia il Valdarno per spingersi verso una terra nuova alla ricerca di paesaggi inediti e quello che ne emerge e’ una serie di appunti di viaggio che sono disegni veri come quello in cui e’ raffigurata la Cascata delle Marmore“. Sgarbi, prendendo spunto dal ‘Leonardo viaggiatore‘, e’ tornato a fare appello perché i turisti tornino a visitare l’Umbria e le Marche. Per il critico “e’ incredibile come queste regioni si siano svuotate dopo il terremoto del 30 ottobre“, mentre bisogna “chiarire una volta per tutte che il sisma ha colpito Norcia e non il resto della regione“. “La scoperta di Leonardo in Umbria – ha aggiunto – e un messaggio pubblicitario efficace: speriamo che possano contribuire alla ripresa del turismo per questa terra”. Il disegno che raffigura la Cascata “potra’ essere ammirato nel 2020 per cinque settimane presso la Galleria nazionale dell’Umbria e in tal senso e’ gia’ stato dato ufficialmente l’assenso dai vertici degli Uffizi“, ha assicurato il ricercatore Tomio. E non si esclude che per un brevissimo periodo possa trovare collocazione anche nelle sale della Fondazione Carit di Terni, il cui presidente, Luigi Carlini, ha già dato ampia disponibilità perché ciò avvenga.