Il Ministero della Salute è finito sotto accusa per un attacco, sferrato dalle fiamme gialle, circa la commercializzazione di un farmaco ritenuto, secondo la Guardia di Finanza, altamente pericoloso.
Sette le persone indagate del Ministero accusati di aver “omesso di vigilare sul regime delle sostanze anoressizzanti”: si tratta di un farmaco per la dieta che seppur formalmente vietato viene comunque venduto in farmacia come galenico.
A finire nel mirino dei finanzieri è la fenilpropanolamina/ norefedrina, un composto simile (e in sostituzione) della fendimetrazina che aveva ucciso nel 2013 Luigi Marzulli, nonostante la sostanza fosse vietata al commercio.