Sono davvero numerosi i festeggiamenti e le tradizioni di Natale nel mondo. Se in Africa settentrionale il Natale coincide con la fine della raccolta del cacao (motivo per cui non tutti i paesi africani festeggiano il 25 ma anche il 7 gennaio, secondo il rito della Chiesa coopta/ortodossa); i lavoratori tornano alle loro famiglie e i giovani girovagano per le strade dei villaggi.
Oltre a funzioni religiose, è il tempo dei piatti tradizionali, tra cui l’arrosto di capra; in Sud Africa, dove è estate, si va in spiaggia, addobbando case e chiese con fiori.In Egitto la notte di natale si mangia “fata” (pane, riso, aglio e carne bollita); in Etiopia il giorno di Natale è il 7 gennaio e si gusta la injera (frittata di pasta acida) e il Doro Wat (stufato di pollo piccante).
In America si attende l’arrivo di Santa Claus, con il tradizionale tacchino arroso con verdure e salse di mirtilli e il Christmas pudding con salsa al brandy; in Bolivia il Natale coincide con la festa del raccolto, pregando la Dea Madre Terra; in Colombia e Messico è tempo di tamoles (bucce di mais ripiene di maiale).Se in Australia il Natale cade in piena estate, fra barbecue in spiaggia a base di pesce e case addobbate col Christmas Bush, albero australiano dai piccoli fiori rossi; in Giappone, dove non è festa nazionale, vi è persino una versione giapponese di Babbo Natale, Hotei Osho, monaco buddista e qui, chi non lavora, fa volontariato negli ospedali, verso bimbi e anziani.
In Cina è tempo di alberi di luci, lanterne, fiori e collane di carta, mangiando l’anatra dagli 8 tesori; in Alaska le feste di Natale iniziano appena dopo il Ringraziamento, terminando con le famiglie che ballano in strada, i bimbi che portano in processione per le vie le stelle di Natale e fanno visita casa per casa, ricevendo biscotti, ciambelle e salmone affumicato.
In Francia le celebrazioni iniziano il giorno di San Nicola ma è la vigilia di Natale il momento clou tra campane e cori che intonano i Noels, canti francesi; tempo in cui si mangia il delizioso Buche de Noel; in Olanda, invece, i bimbi aspettano Sinter Klaas il giorno di San Nicola che porta, col suo cavallo bianco, un enorme sacco di doni; mentre in Austria è tempo di Krampus, una creatura che si aggira per le strade, punendo i bimbi cattivi. Ed ancora, in Romania i festeggiamenti iniziano di Sant’Ignazio, nei Paesi Bassi i piccoli aspettano il Sint, ricevendo regali tra il 5 e il 6 dicembre.