Il 13% dei piloti commerciali ha sintomi che possono essere associati alla Depressione, che nel 4% arrivano ai pensieri suicidi. Lo ha scoperto uno studio su oltre 1800 piloti dell’università di Harvard pubblicato da Environmental Health. Per la ricerca quasi 3300 piloti provenienti da diverse nazioni sono stati sottoposti ad un questionario tra quelli comunemente usati per rilevare la Depressione, ricevendo risposta da oltre 1800. Tra coloro che hanno risposto, il 13% ha ottenuto un punteggio nel questionario associabile alla Depressione, mentre il 4% ha rivelato di aver avuto pensieri suicidi nelle due settimane prima della compilazione.
Le donne, il 4% dei piloti, sono risultate più colpite dal problema, come avviene anche nella popolazione generale. Nonostante la diffusione, sottolineano gli autori, il problema è spesso negato. “I piloti commerciali rimangono riluttanti nel cercare trattamenti per la Depressione, – scrivono – per paura di essere lasciati a terra. Noi raccomandiamo alle compagnie aeree di aumentare il supporto per i trattamenti preventivi dedicati alla salute mentale”. Nel mondo, spiega l’articolo, ci sono 140mila piloti: la metà di loro vola in Usa. Lo studio è nato dopo il disastro dell’aereo Germanwings del marzo 2015, in cui un pilota si è suicidato andando a schiantarsi con l’aereo che guidava, uccidendo 150 persone.