Arriva il picco delle Geminidi, da sempre protagoniste del cielo di dicembre: il momento di massima attività è previsto per il 13 dicembre (Santa Lucia), nelle ore diurne, in concomitanza quindi con la Luna Piena (il 14) cosa che ne renderà sfavorevole l’osservazione.
La pioggia di stelle cadenti non rischiarerà la notte di Santa Lucia, a causa della luminosità della Superluna (la terza e ultima dell’anno), che ruberà la scena: la Luna diventa “Super” il 14, quando si troverà in fase di plenilunio e al perigeo, cioè alla minima distanza dalla Terra, cosa che la farà apparire più grande e luminosa del solito.
In ogni caso si tratta di uno sciame molto attivo: teoricamente, se ne possono arrivare a contare fino a 100-120 all’ora. Quindi alcuni bolidi potrebbero comunque essere osservati, quando la Luna sarà tramontata o bassa. Il momento migliore per osservare le Geminidi sarà in tarda serata, dopo la mezzanotte.
Le Geminidi sono generate dall’asteroide 3200 Phaethon ed il nome deriva dal radiante, la direzione da cui sembrano provenire le stelle cadenti, situato qualche grado nord/ovest della stella alpha della costellazione dei Gemelli. Le meteore impattano con l’atmosfera terrestre ad una velocità di 35 km/h e in condizioni ottimali se ne possono osservare fino a circa 120 l’ora.
Lo sciame si sta evolvendo in modo molto rapido: probabilmente fra un centinaio di anni si estinguerà.