Il Giappone lancerà nello spazio una nave cargo diretta verso la Stazione spaziale internazionale che trasporterà con se un vero e proprio “netturbino spaziale”, con una rete elettromagnetica realizzata in collaborazione con una società che costruisce reti da pesca, la Nitto Seimo. Il mezzo, soprannominato “Kounotori” (cicogna in giapponese) partirà dall’isola di Tanegashima alle 22:30 (le 2:30 in Italia) trasportato dal razzo H-IIB. L’obiettivo degli scienziati dell’Agenzia di esplorazione aerospaziale del Giappone (Jaxa) è di raccogliere con una rete elettrodinamica composta da alluminio e acciaio inossidabile la spazzatura dall’orbita terrestre, eliminando tonnellate di immondizia spaziale composta anche dai residui di vecchi satelliti o parti di razzi.
L’elettricità prodotta dallo sfregamento della rete con il campo elettromagnetico della terra dovrebbe decelerare la spazzatura spaziale, che dovrebbe, secondo gli scienziati, perdere quota. Se i rottami dovessero entrare nell’atmosfera terrestre si carbonizzerebbero senza problemi per la Terra. Una mole di rottami spaziali creata da più di 50 anni di esplorazione dello spazio a partire dal lancio dello Sputnik nel 1957. Si stima che ci siano più di 100 milioni di pezzi in orbita, una minaccia alle future missioni spaziali.