“Le concentrazioni di Pcdd, Pcdf (diossine) e Pcb nel siero sono in linea con i valori osservati in un recente studio su gruppi di donne della popolazione generale italiana con caratteristiche confrontabili a quelle del presente studio“. E’ quanto emerge dalla Relazione finale degli ‘Studi di biomonitoraggio e tossicità degli inquinanti presenti nel territorio di Taranto‘ compiuta da ministero della Salute e Istituto superiore di sanità. “Nei limiti della numerosità campionaria e in linea con quanto osservato in uno studio analogo effettuato su una popolazione di donne residenti a Roma – si legge nel documento – si osserva come a un aumento dei livelli ematici di diossine e Pcb sia associato un contenuto incremento di rischio (Odds Ratio) di endometriosi, incrementato dalla presenza di alcuni genotipi di enzimi detossificanti“. Lo studio “non ha evidenziato una correlazione tra esposizione a Ipa (misurati nelle urine come Oh-Ipa)“, cioè idrocarburi policiclici aromatici, “ed endometriosi“. Tuttavia “si sono rilevate concentrazioni di alcuni Ipa mediamente più elevate di quelle riscontrate in altri studi e, in particolare, in un recente studio su un gruppo di donne italiane: osservazione che suggerisce l’opportunità di approfondire la conoscenza del locale contesto espositivo a Ipa“.
ILVA, studio Ministero-ISS: nessuna correlazione tra IPA ed endometriosi
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