Come annunciato nei giorni scorsi, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha chiesto al Dipartimento della Protezione Civile una integrazione che consenta di inserire nella dichiarazione di stato di emergenza anche le aree escluse dal primo decreto. “Consideriamo i 51 milioni stanziati dal Governo in seguito agli eventi alluvionali del 23, 24 e 25 novembre scorso come una prima tranche. – commenta Chiamparino – Il Consiglio dei Ministri ha infatti riconosciuto lo stato di emergenza solo per
le aree colpite nelle province di Cuneo e Torino, ma il Maltempo ha causato danni in altre zone interessate dal deflusso dei fiumi Po, Tanaro e Bormida anche in comuni delle province di Asti e Alessandria”. “Nel frattempo i 10 milioni stanziati dalla Giunta Regionale – aggiunge l’assessore alla Difesa del Suolo Francesco Balocco – saranno utilizzati in via prioritaria per coprire i fabbisogni relativi agli interventi di somma urgenza delle zone escluse dal decreto del governo”. Per quanto riguarda l’agricoltura, l’assessore regionale Giorgio Ferrero precisa che sono state avviate le procedure per far fronte ai danni nelle zone colpite, indipendentemente dal decreto sullo stato di calamità.