Musa ispiratrice di poeti e scrittori, la nebbia ha dato vita a proverbi e citazioni rimaste nella storia. Il grande Oscar Wilde scrive: “E’ l’incertezza che affascina. La nebbia rende le cose meravigliose”, mentre Totò si chiedeva scherzosamente: “Ma dico, se i milanesi, a Milano, quando c’è la nebbia, non vedono, come si fa a vedere che c’è la nebbia a Milano?”.
In “Sereno”, Giuseppe Ungaretti scrive: “Dopo tanta nebbia a una a una si svelano le stelle. Respiro il fresco che mi lascia il colore del cielo”, in “Nebbia”, invece, appartenente ai Canti di Castelluccio, Giovanni Pascoli descrive la nebbia come una simbolica barriera tra sé e il mondo esterno, come un velo impalpabile cui il poeta chiede di nascondere le cose dolorose presenti e passate; mentre in “San Martino” di Giosuè Carducci…”La nebbia agli irti colli piovigginando sale”.