Nessun blocco del traffico nell’agglomerato urbano di Firenze. La prevenzione per la riduzione delle polveri sottili o Pm 10 produce i suoi effetti e già a livello annuale si registrano miglioramenti da consolidare ma significativi. Si è diffusa una certa preoccupazione a motivo dello sforamento dei limiti per quattro giorni consecutivi, a partire dal 23 dicembre. Ma da domani le condizioni meteo non sono critiche e dunque, avvertono la Regione Toscana, la Città Metropolitana e il Comune di Firenze, le misure più restrittive da adottare, in particolare il blocco del traffico, non sono necessarie.
“E’ utile avere presente il quadro di riferimento. La soglia annuale tollerata di Pm 10 a metro cubo è di 40 milligrammi al metro cubo. Ebbene questa soglia è rispettata e non raggiunta dal 2010 – si legge in un comunicato – Viceversa, oltre al riferimento annuale, ve ne è uno giornaliero che è quello di 50 microgrammi al metro cubo e che – lo stabilisce la normativa – non si può superare più di 35 volte in un anno”. E’ vero che l’agglomerato urbano di Firenze (insieme al capoluogo i Comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Signa e Scandicci) rappresenta un’area con criticità, non nella media annua, bensì per il numero dei superamenti dei valori limite giornalieri.
Questo può accadere, com’è accaduto, soprattutto d’inverno per condizioni che sono meno favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Nell’agglomerato urbano, sulla base delle condizioni e delle previsioni del Lamma (il Laboratorio di monitoraggio e modellistica ambientale), si attivano due tipologie di interventi: quelli di primo livello per cui, di rigore, sempre, da novembre e marzo, sono operativi divieti come quello di abbruciamento degli sfalci e il fermo delle auto più inquinanti.
Quando però si accumulano sforamenti, si prende a riferimento un indice di criticità, di valore 2, superato il quale si devono attivare interventi particolarmente restrittivi. Durante queste ultime giornate il livello 2 non è mai stato raggiunto: perché questo accada, il numero di sforamenti e di previsioni meteo critiche deve arrivare a 7. I superamenti consecutivi sono stati quattro, ma le previsioni meteo prevedono solo un giorno di criticità e dunque non scatterà il blocco del traffico. Il numero dei superamenti “consentiti” nell’arco di un anno sono 35, ma nell’agglomerato urbano, anche per effetto delle politiche adottate, sono stati in tutto 24. In ogni caso la Città Metropolitana di Firenze, coordinatrice dei Piani di azione comunale a fianco della Regione, raccomanda di seguire tutto l’anno nove semplici consigli per una migliore vivibilità e “respirabilità” nell'”agglomerato urbano”. Si tratta di comportamenti da adottare in auto, in casa e nel Comune di appartenenza.
In auto: evitare il più possibile di prendere l’auto se si può usare il mezzo pubblico; se la propria auto non ha il sistema ”start & stop” e, soprattutto, se è alimentata a diesel, si deve spegnerla nei momenti di attesa o di sosta, specialmente vicino alle scuole di ogni ordine e grado; prendere in considerazione il car sharing o il car pooling (condivisione di automobili private tra un gruppo di persone), che fanno risparmiare e fanno bene all’atmosfera.
Nel Comune: informarsi sui provvedimenti del proprio Comune per abbattere le emissioni: iniziative di educazione ambientale promosse dal proprio Comune, blocco di alcune categorie di auto, incentivi e benefit per chi sceglie di comprare un’auto green; condividere queste norme tra familiari, amici e conoscenti