Le centraline della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di Arpa Lombardia hanno registrato, anche ieri, valori di Pm10 superiori ai 50 microgrammi per metro cubo in molte stazioni della regione, in particolare negli agglomerati urbani e nelle zone pedemontane. Permane il superamento della prima soglia di attivazione del ‘Protocollo per l’attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria’ in provincia di Brescia, con 15 giorni consecutivi di superamento, in provincia di Bergamo, Milano, Monza con 12 giorni consecutivi di superamento, e in quelle di Como, Lecco e Varese con 3 giorni consecutivi di superamento.
In provincia di Monza e Brianza per 11 giorni consecutivi, in provincia di Como per 3 giorni e in quella di Lecco per un giorno, è stata superata anche la seconda soglia di applicazione del Protocollo, riferita a 70 microgrammi per metro cubo. Nelle province di Cremona, Lodi, Mantova e Pavia le concentrazioni medie provinciali di Pm10 sono invece risultate inferiori alla prima soglia di attivazione del protocollo. Le condizioni di stabilità meteorologica in corso che, ancora oggi, “ostacolano la dispersione degli inquinanti, potrebbero concedere una breve tregua domani. Venerdì è previsto l’ingresso di aria fredda in pianura e un modesto rinforzo della ventilazione”. Nel fine settimana il cielo sarà soleggiato, “con vento debole al suolo e tendenza al ripristino delle condizioni termiche stabili che, come accade ormai dall’inizio di dicembre, favoriscono il ristagno degli inquinanti“, rende noto l’Arpa Lombardia. Questa situazione “potrebbe protrarsi ancora per almeno una decina di giorni. Secondo le previsioni del servizio meteorologico regionale, paiono infatti scarse le probabilità di un decisivo cambio del regime circolatorio atmosferico, necessario per un calo significativo dei valori di Pm10”.