La regione di Madrid da cinque anni ricorre a arcieri di professione per limitare la proliferazione dei cinghiali nelle zone abitate. In totale, almeno 55 tiratori con l’arco volontari sono a disposizione per eliminarli dai parchi, dai campi da golf o da altre zone vicine alle città dove i cinghiali si aggirano liberamente. “L’arco è una arma silenziosa e anche chi lo utilizza agisce in silenzio, così non si disturba né l’ambiente, né la gente”, spiega uno degli arcieri in questione, il 45enne Emilio de la Cruz.
Secondo i dati ufficiali, in cinque anni il numero di cinghiali è passato da circa 25.000-35.000 nella regione a 30.000-40.000. Tuttavia la loro eliminazione è contestata dagli animalisti per i quali l’animale soffrirebbe una lunga agonia se l’arciere non riuscisse a colpirlo a dovere.De la Cruz assicura che lui e gli altri colleghi sono addestrati per colpire un organo vitale e provocare una morte rapida: i cacciatori con l’arco escono da 100 a 150 volte all’anno su richiesta delle municipalità delle città e dei villaggi della regione. Da cinque anni hanno ucciso 201 cinghiali e circa 60 capre selvatiche nel massiccio montuoso di La Pedriza, nei pressi di Madrid.