I Paesi europei finanzieranno la seconda fase della missione ExoMars di esplorazione su Marte e nel 2019 l’astronauta italiano Luca Parmitano potrà tornare sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). Sono queste alcune delle novità della due giorni di consiglio ministeriale a Lucerna, in Svizzera, durante la quale i Paesi europei hanno garantito la propria partecipazione al progetto della Iss fino al 2024, ma non di portare avanti il programma congiunto con la Nasa volto a deviare la traiettoria delle asteroidi. In particolare, i 22 Stati membri dell’Agenzia spaziale europea hanno impegnato 10.300 milioni di euro per i diversi programmi dell’istituzione per i prossimi anni, 700 milioni in meno di quanto aveva richiesto il direttore generale Jan Woerner. Tra le decisioni più importanti quella di portare avanti la missione ExoMars, nonostante lo schianto del modulo Schiaparelli durante l’atterraggio avvenuto a ottobre sul pianeta rosso. Ora l’Esa ha la sonda Trace Gas Orbiter attorno a Marte, pronta per effettuare osservazioni. L’obiettivo dell’Agenzia europea è preparare l’invio di un veicolo avanzato verso Marte, per condurre le prime indagini sulla superficie. A questo fine, i Paesi membri hanno impegnato 440 milioni di euro
Spazio, Esa: avanti con Exomars, Parmitano nel 2019 tornerà sulla Stazione Spaziale
MeteoWeb