Spazio, ExoMars: Thales Alenia Space ha siglato con l’ESA il contratto per il completamento della missione prevista per il 2020

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Thales Alenia Space, joint venture tra Thales 67% e Leonardo-Finmeccanica 33%, ha annunciato oggi di aver siglato con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) il contratto finale per il completamento delle attività relative alla missione ExoMars 2020.

La cerimonia di firma ha avuto luogo nella sala Ottagona del Museo Romano alle Terme di Diocleziano,  in occasione della inaugurazione della esposizione “Marte – incontri ravvicinati con il Pianeta Rosso” organizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana con il partenariato del  Ministero dei Beni Culturali e Artistici, alla presenza di David Parker, Direttore Dipartimento di Volo Umano e Robotica dell’ Agenzia Spaziale Europea, Roberto Battiston, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo-Finmeccanica e Donato Amoroso Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia.

Dopo le recenti decisioni derivanti dal Consiglio Ministeriale dell’ESA di approvare i fondi necessari per il proseguimento del programma ExoMars, il contratto siglato oggi da Thales Alenia Space, tranche finale del contratto industriale, rappresenta un ulteriore traguardo per il completamento della missione ExoMars 2020.

ExoMars è un programma frutto della cooperazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) l’Agenzia Spaziale Russa (Roscosmos), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con l’importante contributo di Agenzia Spaziale Americana (NASA).

exomarsCome la missione 2016, anche la missione 2020, sarà guidata da ESA e Roscosmos che contribuisce con una partecipazione più ampia rispetto alla precedente. Il veicolo spaziale di ExoMars 2020 sarà costituito da un Carrier Module (CM) ed da un Modulo di Discesa (Descent Module, DM), sulla cui Piattaforma di Atterraggio (Landing Platform, LP) sarà alloggiato un Rover di circa 300Kg che permetterà l’esplorazione della superficie e del sottosuolo del pianeta  per 218 giorni marziani, ( circa 230 giorni terrestri).

Thales Alenia Space Italia è Prime Contractor del Programma responsabile dell’ intera progettazione delle due missioni, a capo di un consorzio industriale europeo.  Per quella del 2016 ha realizzato il modulo EDM (Entry Descent Module) Schiaparelli per l’ingresso e discesa su Marte e il modulo orbitante (Trace Gas Orbiter) che in questo momento ha iniziato le misure scientifiche dell’atmosfera marziana. Per la missione 2020 si occupa del progetto dell’intero sistema, della sua verifica finale, dello sviluppo del sistema di navigazione e guida del Carrier Module  e dell’ingresso, discesa e atterraggio del Descent Module, del progetto del Sistema Rover, inclusa la realizzazione del laboratorio analitico (ALD) e della fornitura di elementi fondamentali del DM, tra i quali il Radar Altimetro.

Thales Alenia Space sarà fortemente supportata da OHB per lo sviluppo del Carrier Module e per alcune componenti del rover fornite da Airbus Defense and Space e da Space UK.

ExoMars è una pietra angolare del programma di esplorazione di ESA. Attraverso il suo laboratorio di ricerca di vita miniaturizzato e l’avanzata tecnologia robotica, la missione ExoMars 2020 esplorerà il pianeta rosso alla ricerca di nuove tracce per rispondere alle domande che da sempre hanno affascinato il genere umano – ha affermato David Parker, Direttore Volo Umano e Robotica dell’ Agenzia Spaziale Europea – Grazie al rinnovato supporto dimostrato dagli Stati ESA durante il Consiglio Ministeriale svoltosi l’ 1 e il 2 Dicembre scorso, questo nuovo contratto ci consente di completare il modelli di volo degli elementi europei e di prepararci al lancio previsto a Luglio 2020.”

La costanza e la tenacia delle Agenzie Spaziali, Europea e Italiana, – ha sottolineato Donato Amoroso Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia – ha dato garanzia e continuità al lavoro delle componenti industriali e ha consentito la prosecuzione di questa missione cosi sfidante e  complessa alla scoperta di vita sul pianeta rosso.”

Il contratto per il completamento delle attività di ExoMars 2020 è un traguardo importante per l’industria italiana, in prima linea in questa missione. I tecnici e gli ingegneri di Leonardo sono già al lavoro per realizzare la trivella che per la prima volta nella storia scaverà nel sottosuolo del pianeta ad una profondità che potrebbe conservare tracce di vita”– ha aggiunto Mauro Moretti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Leonardo”.

ExoMars è un programma irrinunciabile. La continuazione della missione prevista per il 2020, decisa al recente consiglio ministeriale dell’ESA, mette l’Europa sulla frontiera delle dell’esplorazione spaziale – ha affermato Roberto Battiston, Presidente dell’ Agenzia Spaziale Italiana – L’Italia che ha proposto e sostenuto questo programma, in tutte le sedi continua ad essere in prima fila nella scienza e nella tecnologia che ci permetteranno di cercare le risposte sull’origine della vita e sull’evoluzione del sistema solare, obiettivi di primaria importanza in vista dell’esplorazione umana del Pianeta Rosso.”

Attualmente la missione 2020  si trova in un avanzato stadio di sviluppo che prevede l’esecuzione della Critical Design Review di Sistema a fine 2017 e la fornitura di componenti del Descent Module all’inizio del 2018, seguiti dal Carrier Module e Rover, in modo da permettere le attività di integrazione in completo accordo al lancio, la cui finestra è prevista  tra il 25 Luglio ed il 13 Agosto del 2020.

Per la missione 2020 la società ALTEC – Aerospace Logistics Technology Engineering Company, partecipata da Thales  Alenia Space Italia (63,75%) e dall’ Agenzia Spaziale Italiana (36,25%),  è responsabile della progettazione, sviluppo e manutenzione del ROCC (Rover Operation Center) e del controllo di tutte le operazioni del Rover sulla superficie di Marte.

In sintesi gli obiettivi della missione 2020: l’ingresso nell’atmosfera marziana e successiva discesa sulla superficie del Modulo di Discesa e del suo Rover, del peso complessivo di circa 2.0 tonnellate, reso possibile dall’esperienza acquisita con l’EDM della missione 2016. L’atterraggio della Landing Platform e la successiva fuoriuscita del Rover. L’esplorazione di una vasta area di Marte, eseguendo in sito caratterizzazioni geologiche/scientifiche sia della superfi cie che del sottosuolo Marziano, tramite prelievo e analisi di campioni di terreno fino a 2 metri di profondità. La ricerca di forme di vita presenti o passate nei campioni di terreno prelevati e processati a bordo. Lo studio geochimico e  atmosferico dell’ambiente superficiale e sotterraneo di Marte.

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