L’aumento della richiesta di stampanti 3D sta portando centinaia di milioni di dollari di investimenti all’interno del mercato dell’alluminio. Questi strumenti infatti producono oggetti partendo dalla polvere di diversi metalli tra cui l’alluminio, il nickel e il titanio. La domanda di questa polvere di metallo crescera’ in modo esponenziale nei prossimi anni: passera’ da i 250 milioni di dollari del 2016 ai 5 miliardi del 2025, secondo una analisi di IDTechEx. Le richieste di parti stampate con altissima precisione arrivano dal settore biomedico (per le protesi, ad esempio), ma anche dal settore spaziale: SpaceX di Elon Musk ha bisogno di componenti di leghe di nickel creati con stampanti 3D.