Arturo Quaglia, 64enne di Albanella (Salerno), è l’artista che ha deciso di costruire un presepe da donare ad Amatrice e in particolare ai bambini che hanno perso tutto dopo il terremoto che ha colpito il centro Italia. Mercoledì Quaglia si è recato nella cittadina laziale, in provincia di Rieti, per inaugurare il presepe che è stato collocato negli uffici del Comune. “Sono stato ospitato insieme a mia figlia Maria Pia in un agriturismo – spiega Arturo a MeteoWeb -, uno dei pochi edifici che non sono andati distrutti dopo il terremoto, a un chilometro di distanza da Amatrice. Il presepe che ho voluto donare alla comunità colpita dal sisma è stato scoperto alla presenza del sindaco Sergio Pirozzi, e lo stupore dei presenti quando è stato aperto, mi ha davvero commosso. C’erano uomini della protezione civile, dell’esercito, della Guardia di Finanza“.
“Vedere le immagini delle zone terremotate attraverso la televisione – spiega Arturo – non è come vederle dal vivo. L’impatto è pazzesco. Guardando quella desolazione mi sono chiesto come si possa ricostruire tutto. Tra l’altro mentre mi trovavo ad Amatrice c’è stata un’altra scossa che abbiamo avvertito distintamente. Il sindaco Pirozzi è secondo me una persona eccezionale e instancabile. Tra le rovine c’era di tutto; quelle case sono ancora piene di oggetti e ho pensato alle persone che hanno perso tutto. Sono orgoglioso di quello che ho fatto per loro e sono stato ripagato dal calore con cui il sindaco e tutti i presenti mi hanno accolto. Ho intenzione di ampliare il presepe il prossimo anno” conclude l’artista.