E’ stata festeggiata con una ‘amatriciana solidale‘ la ricorrenza dell’Antarctica Day, nella stazione antartica italo-francese Concordia, a Dome C dove tecnologi e ricercatori italiani stanno portando avanti un intenso programma di ricerca. E’ stata una iniziativa, sottolinea il Cnr, “di vicinanza ai terremotati dell’Italia centrale”. A preparare ai 67 ricercatori e tecnici attualmente presenti nella base in Antartide il tipico piatto di Amatrice è stato il cuoco della base, Giorgio Deidda, e la novità è stata “molto gradita” dagli scienziati. Al di là dell’aspetto gastronomico, che ha consentito ai nostri connazionali di recuperare una parte delle calorie spese nel lavoro, che in esterna si svolge a una temperatura intorno ai -40 gradi centigradi sotto zero, l’aspetto più significativo della cena è stato ovviamente quello del pensiero rivolto agli italiani colpiti dal sisma. “E’ stato un momento bello e significativo” racconta lo station leader di Concordia, Nicola La Notte dell’Unità Tecnica per l’Antartide dell’Enea. “In modo ovviamente volontario, -riferisce La Notte- abbiamo dato indicazione a tutti coloro che lo desiderassero di effettuare un versamento tramite l’sms 45500. Non si tratta soltanto di esprimere vicinanza come connazionali, abbiamo infatti coinvolto anche i colleghi francesi con cui condividiamo la base, che sono stati non meno di noi entusiasti dell’idea, ci è parso il modo migliore per celebrare la giornata antartica”. “Già in precedenti occasioni ci siamo stretti con i colleghi francesi in un momento di solidarietà comune” sottolinea Angelo Domesi del Cnr, assistente al technical manager della stazione. “Per esempio -ricorda- quando abbiamo issato le bandiere a mezz’asta dopo l’attentato contro Charlie Ebdo”. “Proprio perché così lontani dai nostri paesi, in questi momenti di difficoltà e di dolore ci sentiamo, in realtà, ancora più vicini” osserva lo scienziato. Concordia si trova infatti a oltre 15 mila chilometri dall’Italia ed a circa 1.200 chilometri dalla costa antartica dove, nella Baia Terra Nova, si trova l’altra stazione antartica italiana, Mario Zucchelli. Concordia è posizionata a oltre tremila metri di quota sul plaetau antartico, in condizioni ambientali estreme, eppure funziona in modo permanente, sia in estate, la stagione nella quale i ricercatori si stanno inoltrando, sia in inverno. Le attività sono gestite dal Pnra-Programma Nazionale di Ricerca in Antartide che è coordinato da Cnr ed Enea, rispettivamente per la parte scientifica e logistica: l’Italia è attiva nella ricerca antartica da oltre trent’anni e conta ormai, con quella in corso, 32 spedizioni scientifiche.
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