“A Natale saranno quattro mesi dal terremoto del 24 agosto. Quattro mesi importanti, che scandiscono per chi l’ha vissuto il dolore, ma durante i quali si e’ anche investito molto in termini di pensiero, di confronto con la comunita’, di progetti su cui si continua a lavorare”. E’ quanto dichiarato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, durante la visita della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati ad Amatrice. “Le prime 25 Soluzioni Abitative d’Emergenza (Sae) saranno pronte gia’ per Natale – prosegue Curcio – per consentire gia’ ai primi giorni di gennaio, di poterle utilizzare, quando saranno ultimate tutte le attivita’ di cantiere. Senza innamorarci di date e orari, ma facendo il massimo rispetto a quello che si puo’ fare, senza mai abbassare la guardia – continua Curcio – non scordiamoci che l’inverno entrera’ nella sua fase piu’ difficile, con le prime nevi che non faciliteranno certo le attivita’ di urbanizzazione nei cantieri. L’importante e’ continuare ad avere fiducia, ricordando che le cose si stanno facendo e che le cose hanno pero’ bisogno di un tempo per essere realizzate. I famosi sette mesi di cui fin dall’inizio si e’ parlato devono essere correlati al tipo di prodotto, e alla necessita’ di fare le cose per bene, in tutte le fasi: a iniziare dalla definizione del fabbisogno, con le difficolta’ dei sindaci nell’individuare chi ha diritto a questo contributo importante da parte dello Stato, la realizzazione delle opere di urbanizzazione, i procedimenti amministrativi per l’acquisizione delle aree, per evitare contenziosi. Quei sette mesi oggi li stiamo ampiamente rispettando, ci sara’ magari il caso in cui andremo oltre ma perche’ vorra’ dire che un aspetto di queste fasi ha avuto necessita’ di essere seguito in maniera diversa rispetto a queste prime abitazioni che si consegnano gia’ nei prossimi giorni, gia’ a quattro mesi. L’importante e’ sapere che abbiamo fatto giorno per giorno quello che dovevamo fare, la tempistica e’ importante ma piu’ importante e’ che i cittadini vedano che siamo qui e che non abbassiamo l’attenzione rispetto ai problemi“.