Il Terremoto, “graffio della terra”, ha inferto ferite profonde e spesso indelebili al patrimonio francescano umbro-marchigiano, ma anche laziale. Ai danni provocati dal sisma di agosto e di ottobre e’ interamente dedicato l’ultimo numero del trimestrale on line “Il sentiero francescano”, periodico di francescanesimo umbro-marchigiano con un ampio reportage fotografico. “Una mappa delle localita’ francescane che hanno subito danni” la definisce nell’editoriale il direttore Diego Mecenero. Il periodico on line elenca le chiese intitolate a san Francesco a Norcia, Amatrice e Accumoli e vari monasteri delle Clarisse fra le tre regioni, ma sono una trentina le localita’ citate delle Marche, non a caso definite “la terra dei Fioretti” per la ricchezza di siti di interesse francescano. E gli stessi Fioretti, il libro francescano piu’ famoso, sono attribuiti a fra’ Ugolino da Montegiorgio, localita’ del Fermano anch’essa toccata dal Terremoto con la chiesa e il monastero di Santa Chiara inagibili. In alcuni luoghi chiese, campanili e conventi sono stati messi in sicurezza, in altre il recupero e’ in corso, in altre ancora appare molto lontano o impossibile.
Terremoto: il “graffio della terra” ha ferito i luoghi francescani, gravi danni a Chiese e Monasteri storici
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