“Visitare Amatrice e gli abitanti dei luoghi maggiormente colpiti dal Terremoto dello scorso agosto, ci ha dato la possibilità di ascoltare e capire da loro quali sono i problemi e le urgenze che le istituzioni devono impegnarsi immediatamente a risolvere. Senza retorica e senza fare passerelle, accompagnando il sindaco di Amatrice, e’ emersa la necessita’ di intervenire su alcuni fronti e convogliare le risorse su progetti specifici. Nella zona rossa del paese, quella maggiormente devastata dal sisma, e’ necessario rimuovere in fretta le macerie per favorire la ricostruzione, necessita’ ostacolata dal legittimo dolore di molti cittadini. In questo caso, ad esempio, e’ emersa la mancanza di strumenti giuridici che agevolino il corso dei lavori tutelando contemporaneamente i diritti delle famiglie“. Lo afferma in una nota il deputato di Possibile Antonio Matarrelli nel corso della visita di due giorni ad Amatrice e ai comuni colpiti dal Terremoto di agosto.
“Altro problema riguarda poi i cimiteri (ventuno cimiteri in tutto, distribuiti tra il Comune e sessantanove minuscole frazioni): qui l’urgenza e’ quella di metterli in sicurezza per il decoro ed il rispetto che si deve ai defunti ed anche per una questione igienico-sanitaria, in quanto ogni camposanto e’ stato devastato pesantemente, addirittura portando alla luce le bare. Gli artigiani chiedono di essere coinvolti nella ricostruzione, i commercianti hanno problemi con le utenze e la burocrazia. Sveltire tutte le pratiche pensando anche a un condono dei tributi e delle bollette per questi cittadini potrebbe essere un punto di partenza. Il nostro impegno quello di lavorare anche a riflettori spenti, soprattutto in Parlamento e in tutte le sedi preposte. Il nostro viaggio ad Amatrice ha portato le istituzioni qui, ora dobbiamo portare loro all’interno delle istituzioni”.