Terremoto, Realacci: “Ad Amatrice batte forte il cuore dell’Italia”

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Qui batte forte il cuore dell’Italia, e il futuro di questi territori e’ il futuro dell’Italia“. Con queste parole il presidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Ermete Realacci, ha avviato la visita di una “unita’ di missione” che da Montecitorio e’ in visita nei territori colpiti dal Terremoto, per incontrare i sindaci e, come da lui stesso affermato, parlare di futuro. Il gruppo e’ partito dalla Direzione di Comando e Controllo (Di.Coma.C.) di Rieti, dove ha incontrato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che ha guidato la spedizione ad Amatrice. Li’ un incontro con il sindaco Sergio Pirozzi, che alla fine del summit ha ribadito: “La strada della buona ricostruzione di Amatrice incrocia inevitabilmente la necessita’ di vedere attuate importanti misure di salvaguardia del territorio, misure di prevenzione e strutturali in tema di dissesto idrogeologico. Il sisma che ha colpito Amatrice rende ormai improcrastinabili azioni forti per la tutela del territorio – prosegue Pirozzi -, ho parlato di questo oggi con i componenti della Commissione Ambiente. I piccoli comuni, i nostri borghi, rappresentano ancora la spina dorsale di questo Paese e devono tornare ad essere protagonisti di una importante riforma, per ridisegnare l’assetto complessivo del Governo locale, secondo quelle che sono le singole specialita’ e peculiarita’ dei territori. La logica dei numeri deve essere superata perche’ – sottolinea il sindaco di Amatrice – se applicata in questi luoghi, costituisce una grave ferita per la democrazia e contrasta con la necessita’ di rilancio economico e sociale delle aree montane, collinari, rurali ed interne. Lo smantellamento dei piccoli comuni incrementa lo spopolamento, che a sua volta produce la desertificazione del territorio, e abbandonare i piccoli comuni significa lasciare il territorio in balia del dissesto idrogeologico“. 

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