Tumori: al via Myeloma Genome Project

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Nasce il Myeloma genome project. L’iniziativa, annunciata da Celgene Corporation, Dana-Farber Cancer Institute e University of Arkansas, ha l’obiettivo di generare il più ampio set di dati genomici e clinici di alta qualità per identificare, nell’ambito del mieloma multiplo, segmenti di malattia molecolare distinti. Il fine è sviluppare test clinicamente rilevanti. “E’ un’iniziativa davvero interessante – commenta in una nota il direttore del Myeloma Institute della University of Arkansas for medical sciences, Gareth Morgan – che potrebbe cambiare il nostro modo di gestire i pazienti con mieloma”. “Le attuali tecnologie hanno scoperto cinque principali gruppi di traslocazioni nei pazienti affetti da mieloma – spiegano i promotori dell’iniziativa- e queste alterazioni hanno dimostrato di produrre effetti diversi sulla prognosi. Il Myeloma Genome Project si concentra anche su gruppi di mutazioni e traslocazioni minori spesso descritte in modo insufficiente a causa del numero esiguo di campioni in set di dati limitati”.

Il gruppo ha costituito un insieme di 2.161 pazienti per i quali erano disponibili il sequenziamento dell’intero esoma, il sequenziamento dell’intero genoma, il sequenziamento mirato di pannelli di geni e i dati di espressione provenienti dal sequenziamento dell’Rna e dagli array di espressione genica. I dati sono stati raccolti dallo studio Myeloma XI (Regno Unito), dall’Intergroupe francophone du Myeloma/Dana-Farber cancer Institute, dal Myeloma Institute della University of Arkansas for medical sciences e dalla Multiple Myeloma research Foundation. “Comprendere i diversi sottogruppi del mieloma multiplo che presentano una patogenesi e un comportamento clinico distinti è cruciale quando si cerca di sviluppare nuove terapie, in particolare quando si prende in considerazione un approccio mirato – afferma Rob Hershberg, executive vicepresident e chief scientific officer di Celgene – Da questa collaborazione ci attendiamo risultati utili per la ricerca e per i pazienti”.

“La finalità del Myeloma Genome Project – spiega Nikhil Munshi, il direttore della divisione basic and correlative science del Jerome Lipper Multiple Myeloma center del Dana-Farber Cancer Institute – è aprire la strada verso lo sviluppo di terapie personalizzate per migliorare gli outcome nel trattamento del mieloma”. “Nell’ambito del Myeloma Genome Project si è iniziato ad integrare ampi e diversificati set di dati genomici e si stanno identificando i dati genetici potenzialmente in grado di fornire informazioni sui bersagli clinici per la terapia. Le analisi sono in corso – sottolineano gli ideatori – ma gli attuali sforzi dimostrano chiaramente la fattibilità di questi approcci. La previsione è espandere la collaborazione per includere centri di ricerca e istituzioni e presentare gli aggiornamenti a convegni medici e scientifici oltre che su pubblicazioni su riviste peer-reviewed”.

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