Un laboratorio modernissimo, con apparecchiature che sequenziano il Dna e analizzano il genoma al fine di fornire ai malati di cancro la possibilità di usufruire di cure sempre più efficaci. E’ stato inaugurato oggi all’Istituto di Candiolo il nuovo “Laboratorio di biologia molecolare diagnostica per l’anatomia patologica”, intitolato a un giovane benefattore cuneese, Michele Spina, scomparso a causa del cancro. “Un amico, cui mi legava un rapporto di stima e di riconoscenza”, ha affermato il Consigliere Delegato della Fondazione, Giampiero Gabotto. “In questa struttura – ha spiegato Anna Sapino, direttore del nuovo laboratorio – si cercano le mutazioni del Dna che sono all’origine dei tumori. Le attrezzature all’avanguardia di cui e’ dotato permettono di individuare le alterazioni di piu’ geni e, quindi, di indirizzare meglio la scelta dei farmaci da utilizzare per le terapie personalizzate”. Per il direttore della Ricerca di Candiolo, Alberto Bardelli “Le armi in più che avrà domani la medicina sono il frutto delle ricerche di oggi”.
Tumori: ecco il laboratorio che cerca mutazioni del Dna per curarli
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