La ‘tecnosfera’, ossia l’insieme di tutte le strutture artificiali presenti sulla Terra, che va dai palazzi agli smartphone, pesa trentamila miliardi di tonnellate. Gli esperti dell’università di Leicester hanno fatto il calcolo, descrivendolo sulla rivista The Anthropocene Review ed evidenziando come la cifra corrisponde a un peso di cinquanta chili per ogni metro quadrato di superficie terrestre. “La tecnosfera – spiega Jan Zalasiewicz, uno degli autori – comprende tutte le strutture che l’uomo ha costruito per restare in vita, case, fabbriche, miniere, strade, aeroporti, sistemi informatici, insieme con i loro rifiuti scartati”. La tecnosfera, spiega l’esperto, può essere una misura di quanto l’uomo sia riuscito a ridisegnare il pianeta, generando una nuova vera e propria era geologica, l’antropocene. Si tratta di un’era che ha già i suoi fossili, in questo caso ‘tecnofossili’, che costituiscono oltre un miliardo di singoli oggetti. “C’è più della sola massa nella tecnosfera, – spiega – questa era ha portato alla produzione di una serie enorme di materiali, dagli strumenti alle monete alle penne ai Cd agli smartphone, che possono essere preservati per il futuro come ‘tecnofossili’ che aiuteranno a caratterizzare e datare l’Antropocene”.
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Viviamo nella tecnosfera, con oltre 30mila miliardi di strutture artificiali
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